La letteratura a scuola per crescere bene con il progetto “Autori a Scuola – Scrittura e Scritture per le Nextgen”. Accade all’IC Pescara 4

PESCARA – Un evento, di quelli belli belli, che lasciano ben capire quanto la scuola si adoperi affinché i suoi studenti acquisiscano la consapevolezza dell’importanza, per uno scrittore del saper scrivere, scrivere bene e, last but not least, del saperlo fare le “prossime generazioni”.

In questa logica conoscitiva-educativa si è posto l’Istituto Comprensivo Pescara 4 che, nell’ambito della Rassegna “AUTORI A SCUOLA/SCRITTURA E SCRITTURE PER LE NEXTGEN” nei giorni scorsi ha fatto incontrare i suoi alunni – nell’Aula Magna dell’istituto – con il poeta Antonio Lera

La rassegna è stata organizzata con la collaborazione di OL//Officine Letterarie – Centro studi, ricerca e promozione letteraria e proseguirà fino a maggio 2022.

Quando si parla di Antonio Lera, si parla di un autore non da poco; intanto, è un abruzzese, tra i poeti contemporanei tra i più quotati, candidato al Premio Nobel per la Letteratura nel 2020 e 2021.

L’incontro-dialogo con gli studenti si è tenuto sui grandi temi/problemi dell’adolescenza: l’”essere” di ciascuno, il “sentire” amplificato, e a volte doloroso, gli stati d’animo ora vulcanici ora paludosi.

Tutti temi che necessitano di essere affrontati per evitare la paura dell’’ignoto’ e far sì che i giovani crescano liberamente e serenamente; tutti temi che il Nostro ha ampiamente trattato nella sua ultima raccolta di poesie “Tra l’essere e l’apparire” per l’Edizioni Il Viandante.

Ed è questo il pensiero di Antonio Lera che così si esprime: «Ogni opera poetica riguarda l’interiorità, il riflettere su di sé al fine di accrescere la propria consapevolezza e rispetto a tutte le altre forme artistiche, lo strumento poetico può riuscire meglio a suscitare una vera e propria catarsi, agendo nella profondità dell’essere e contribuire cosi pienamente al benessere psicofisico ed accrescere la qualità della vita delle persone. E del resto, le figure retoriche di cui si serve la poesia, trasfigurando la realtà, ben si insinuano nell’animo umano, operando una sorta di “pronto soccorso poetico».

L’autore Beniamino Cardines, anch’egli abruzzese, è il direttore culturale della rassegna e considera questa iniziativa «un’azione culturale socialmente utile. Incontrare i giovani e i giovanissimi oggi vuol dire non perderli domani. Investire sulla formazione culturale dei ragazzi è contribuire al bene comune di tutta la società e del suo futuro» mettendo anche l’accento sull’importanza di agire oggi con urgenza, sulla varietà del linguaggio stante l’impoverimento dovuto all’uso massivo di telegrafici messaggi e “faccine” che non potranno mai sostituire, per comunicare bene, le vere parole.

La dirigente scolastica, dott.ssa Daniela Morgione e la responsabile del Dipartimento Letteratura, prof.ssa Franca Berardi hanno accolto con entusiasmo il progetto presentato da Beniamino Cardines e, insieme con lui hanno stilato il programma della rassegna che prevede la partecipazione di importanti e affermati nomi in campo letterario:

  • Beniamino Cardines con “Le avventure di Plastica 2/Cose molto pericolose” LFA Publisher 2020;
  • Carmine Valentino Mosesso con “La terza geografia” NEO. 2021;
  • Michela Di Lanzo con “La Martavella” Radici Edizioni 2021;
  • Lorenzo Marsicola con “Un po’ per caso” Arsenio Edizioni 2021;
  • Antonio Lera con “Tra l’essere o l’apparire” Edizioni Il Viandante 2022;
  • Simona Novacco con “La casa dove sto” La Gru 2021;
  • Miriam Ricordi, compositrice e cantautrice;
  • Pier Luigi Amata con “Il pugile ragazzo” La Nave di Teseo 2021.

Significativa e di spessore la collaborazione di OL//OFFICINE LETTERARIE – Centro studi, ricerca e promozione letteraria APS.

Un luogo innovativo di studio e ricerca, centro per promuovere la cultura letteraria sul territorio. Creare relazioni, confronti, vitalità sulla letteratura, i libri e il mondo dell’editoria, dell’informazione, della comunicazione, della cultura.

Un luogo di costruzione culturale, laboratorio di idee, di proposte e incontri, appunto “officina”.

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