“Le terre di Fontamara” alla XXIV edizione La Notte delle Paure

 “In capo a tutti c’è Dio, padrone del cielo. Questo ognuno lo sa. Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra. Poi vengono le guardie del principe. Poi vengono i cani delle guardie del principe. Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla. Poi vengono i cafoni. E si può dire ch’è finito” (Ignazio Silone, Fontamara)

Da queste poche frasi scritte da Silone per figurare, con ferale durezza, la condizione dei contadini del Fucino, ha preso liberamente spunto il regista Gianluca Biondi per proporre il suo lavoro “Le terre di Fontamara” che verrà rappresentato nel corso della XXIV Edizione La Notte delle Paure – Teatro nei Parchi che torna a Leofara di Valle Castellana in provincia di Teramo, dopo il blocco di tre anni dovuto all’emergenza sanitaria.

I boschi saranno culla del racconto, all’interno del quale sarà possibile immaginare la misera realtà contadina di un piccolo borgo del Fucino – dove il trascorrere del tempo è scandito dalle attività legate alla lavorazione della terra – e che diventa, a causa dell’avida bramosia di poche persone, teatro di surreali situazioni che coinvolgono gli ingenui abitanti in un gorgo di imbrogli ed equivoci dai quali sembra non esserci via d’uscita.

La finzione scenica si farà realtà allorché il pubblico vivrà direttamente l’impotente senso di frustrazione che colpisce i “cafoni” ma che, al contempo, farà sperimentare anche l’autentica forza vitale di una comunità svantaggiata ma dignitosa, permeata da una cristianità antica e popolare.

Con le dovute differenze, non sarà difficile la trasposizione di quanto accaduto presso Fontamara circa 100 anni fa (il romanzo è ambientato nel 1929) e quanto accade oggi, con i cittadini ancora una volta estromessi dalle decisioni che li riguardano nonostante, anzi forse proprio la loro presenza, il livello di istruzione e di cultura sia più alto e i media e i social consentono una maggiore circolazione di notizie e idee, alle quali però spesso e volentieri si associano vere e proprie manipolazioni comunicative e/o ‘bufale’.

E diventa dunque vero quel che nota il regista: «A volte anche noi non sappiamo a chi credere. Ci sentiamo spaesati così come lo sono gli abitanti di Fontamara, che vivevano in un momento storico di grande crisi» e che prosegue «si dice che i momenti difficili creino uomini forti e credo che quello sia stato un momento duro che abbia generato persone forti. Forti, perché costrette a ripiegare su loro stesse e a cercare le risorse al loro interno ma anche al di fuori, tra quello che ancora c’era e non tra le cose che mancavano. Costretti a stare nel poco o nel vuoto, siamo obbligati a reinventarci».

Gli allestimenti e gli accompagnamenti dello spettacolo recupero pienamente le atmosfere rurali del Fucino: musica originale dal vivo, il racconto della lotta di classe sulle note delle melodie popolari abruzzesi; recupero attento delle tradizioni fucensi con le espressioni dialettali, i costumi, i proverbi e i canti che fanno da cornice alle vicende di una comunità simbolo di tutti gli oppressi.

“LA NOTTE DELLE PAURE-TEATRO NEI PARCHI”

 Progetto dell’Associazione “I’FERE” nato nel 1995 con la volontà di far rivivere, attraverso un progetto teatrale, la memoria dei luoghi e delle genti del territorio del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Si inizia con il passeggiare al tramonto tra gli antichi sentieri dei Monti Gemelli per poi incontrare al calar del sole, qua e là nella natura, storie suggestive, installazioni, adattamenti e riscritture di testi, poesie, romanzi, racconti, ricordi. Infine si cena tutti insieme sotto le stelle.

Un’esperienza intensa, primordiale, unica nel suo genere che ogni anno attira spettatori da tutta Italia.

Programma

Ore 18 ritrovo a Leofara – ristoro – mostra fotografica che introduce visivamente lo spettatore nel mondo rurale di Fontamara.

Ore 19 concerto di un trio strumentale.

Ore 20 partenza per escursione guidata verso i luoghi della rappresentazione

Ore 21 rappresentazione.

Obbligatorio munirsi di torcia e abbigliamento da  montagna.

Al termine dello spettacolo ci sarà, come sempre, la possibilità di cenare e pernottare in loco (con sottoscrizione al costo di 10 euro).

Costo: intero 15 euro; fino ai 14 anni 10 euro

Prenotazioni: compilare modulo   https://forms.gle/63P6z5aiHoxiVy8H8.        

Prenotazione obbligatoria. Posti ad esaurimento.

Sito web: http://sinestesiateatro.it/2022/07/08/la-notte-delle-paure-2022/

Mobile: 3286145857

@: ludovicalazzarini@outlook.it

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