Mercato Avezzano: 14 Marzo atto finale

Avezzano – Finalmente sembra essere arrivata la parola fine sulla querelle che più ha smosso l’opinione pubblica: il mercato cittadino torna in centro.

Nel weekend arriva la riunione a seguito della famosa delibera del 9 Gennaio 2020, e salvo imprevisti, fra 11 giorni il mercato tornerà in centro.

Data preventivata per il 7 di Marzo, ma posticipata su iniziativa del Commissario Straordinario Mauro Passerotti per dare adeguato tempo agli addetti di organizzarsi. Previsto per oggi l’arrivo della segnaletica di rimozione per delimitare la zona interessata, e partita la creazione degli stalli, che saranno solo su strada e NON su marciapiedi (né banco né furgone).

Il mercato ritrova quindi la sua casa natale, dopo un lavoro molto intenso per spostamento e verifiche sugli assegnatari di licenza. Infatti, dopo molti controlli incrociati su autorizzazioni e pagamenti (interessati SUAP e Ufficio tributi), e qualche decadimento, sono state riassegnate e riallocate le nuove autorizzazioni, dietro le quali adesso vengono indicati obblighi da adempiere per ogni commerciante, al fine della buona riuscita del mercato.

Oltre questo, è già pronto il Piano di Sicurezza, che dovrebbe essere consegnato nei prossimi giorni (sicuramente prima del 14 Marzo), ed in più si valuta la creazione delle colonnine di infopoint, per spiegare all’utente la distribuzione dei vari commercianti in base alla merce trattata.

Ai nostri microfoni giunge la dichiarazione delle tre sigle di rappresentanza, che si sono fatte fautrici di questa iniziativa, ovvero “C.I.D.E.C”, “FIVA-Confcommercio” e “Confesercenti” che dichiarano:”Ringraziamo le istituzioni per la collaborazione, in particolare il Commissario Straordinario Mauro Passerotti, le quali hanno saputo ascoltare le problematiche derivanti dal precedente spostamento, lamentate dalla maggior parte dei lavoratori del settore (ed anche una considerevole fetta di cittadinanza interpellata). Intervento pronto e determinato per risolvere questa esigenza di molte famiglie di lavoratori, nonostante le entrate a gamba tesa di figure terze (ultima delle quali la petizione odierna). Le associazioni hanno preso nota delle criticità e degli errori accaduti in passato, li condannano, ma rifiutano che episodi di singoli siano discriminanti per la categoria. Offriamo per tanto disponibilità per una collaborazione fattiva (alla quale non ci siamo negati minimamente anche nei mesi precedenti) per una riuscita del mercato che possa soddisfare commercianti, utenti e cittadinanza tutta.”

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