Musica dal vivo. Parte la petizione per la ripartenza. Raccolte già 3000 firme, tra cui quella del M° Massimo Coccia

AVEZZANO – Le 108 associazioni rappresentate dall’Aiam, di cui fa parte anche Harmonia Novissima di Avezzano, a supporto dell’appello lanciato dal Presidente dell’Agis Carlo Fontana, chiedono “una sana ripartenza” della musica dal vivo.

Link alla petizione: https://www.change.org/p/presidente-del-consiglio-dei-ministri-e-ministro-della-cultura-appello-per-la-ripresa-della-musica-dal-vivo?recruiter=1173808524&recruited_by_id=208a8110-54af-11eb-ac2d-59ac961aa4e6&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=petition_dashboard

La petizione, rivolta al Governo nazionale, chiede una riapertura di teatri e sale da concerto, seppur con capienze limitate e con il rispetto del distanziamento anti-Covid.

Massimo Coccia è uno tra i primi firmatari della petizione, rilasciando, a nome di tutte le associazioni di settore, anche una dichiarazione sull’importanza della ripartenza di tutti gli eventi dal vivo in piena sicurezza: “riteniamo sia possibile tenere i concerti, negli spazi al chiuso, rispettando tutti i protocolli e misure di sicurezza a di contrasto al Covid, potendo attivare – i teatri e le associazioni professionistiche – accessi controllati, con personale formato e dotato di tutti i requisiti richiesti per impedire situazioni di contagio.”

Continua: “È stato provato dall’Agis che da maggio a settembre 2020, in tutta Italia si è verificato solo 1 caso di contagio su migliaia di spettatori che hanno presenziato agli spettacoli. Nel contempo il Ministero Mibact, che cofinanzia gran parte delle attività del nostro settore e delle associazioni di AIAM, ha deliberato sia per il 2020 che per il 2021, la conferma dei contributi FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) sullo stesso importo 2019 (criterio seguito anche dalle Regioni), anche per consentire una ripresa di attività basata sul rispetto delle norme anti-Covid, sulla riprogrammazione degli spettacoli sospesi nel 2020 e sull’investimento indirizzato a nuove modalità di comunicazione e promozione, tese ad incoraggiare un riavvicinamento del pubblico.

rilasciando anche un piccolo pensiero personale: ” Io personalmente ho una posizione molto cauta: ritengo prioritaria la lotta al Covid e pertanto non sono per una riapertura immediata e frettolosa dei teatri; tuttavia ne prevederei una riattivazione con capienze limitate dal prossimo marzo, seguendo l’andamento dell’epidemia e rispettando tutte le prescrizioni che saranno messe in atto per convivere con il problema, pur tenendo presente che l’obiettivo primario resta quello di vincere in via definitiva la guerra contro il virus.

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