Nel cuore dei Monti della Laga il granturco antico di Pagliaroli protagonista nella “Polenta del Brigante”

CORTINO – Da domani a domenica 23 ottobre e il successivo weekend del 29 e 30 ottobre a Pagliaroli di Cortino (Teramo), nel cuore dei Monti della Laga, luogo di scorribande e rifugio dei briganti, si terrà “la Polentata del brigante” – Memorial “Mimmo Paesani”.

L’iniziativa è volta a far conoscere e degustare eccellenze e tipicità locali all’insegna del marchio d’area “La Terra Dei Briganti, prodotti d’altri tempi”, promosso dalla Proloco di Pagliaroli nell’ottica della salvaguardia e della valorizzazione della biodiversità.

A presentare l’evento al Bim sono intervenuti il sindaco del Comune di Cortino, Marco Tiberii, il responsabile tecnico del progetto di recupero del seme antico, l’agronomo Rinaldo Mauro Di Matteo, il presidente della Proloco di Pagliaroli Enrico Di Carmine, il responsabile tecnico-organizzativo Vincenzo Pallini, della Pallini Group partner ufficiale e co-organizzatore dell’iniziativa.

Il 21 ottobre ore 19, si potrà gustare la polenta in tre varianti: un condimento rosso con ragù di maiale, ragù di cinghiale, e funghi porcini.

Non mancherà degustazione di trippa, formaggio fritto, salsicce e arrosticini con contorno di stagione.

Sabato 22 in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e FederTrek, la Rete Territoriale Locale e i Gruppi Facebook “Borghi e Sentieri della Laga” e “Spazi Ritrovati Alto Tordino, si svolgerà la passeggiata ecologica “Il fascino dell’autunno sugli altopiani orientali della Laga”.

Ritrovo alle ore 9 nel piazzale Area SAE di Pagliaroli, gratuito e adatto a tutte le fasce d’età con prenotazione obbligatoria (Tel. Roberto 333/3204171 e Virginia 340/2890869).

A pranzo stand gastronomici e musica con Cocktail bar e Marino Dj.  Domenica con l’intrattenimento degli “Amici del Vomano”.

Sabato 29 ottobre stand a cena con l’intrattenimento musicale di “Franco Pellegrini Duo”.

Domenica 30 manifestazione tutto il giorno con gli amici de “La Martinicchia”.

Un’occasione per assaporare un autentico piatto antico, frutto di una meticolosa operazione di recupero e messa in rete della coltivazione del mais, avviata dalla Proloco con il recupero delle sementi autoctone

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