“Neopopolamento”, arrivate 17 domande dal nord e centro Italia per andare ad abitare in Valle Subequana

SECINARO -Sono state 17 le domande di partecipazione arrivate dal nord e centro Italia, per il bando “NEO 2024 abitare la Valle Subequana” che sono state analizzate ieri sera nella sede della Comunità Montana Sirentina, a Secinaro (L’Aquila).

Alla riunione per la selezione dei partecipanti al progetto sul Neopopolamento, organizzato dalla Fondazione Hubruzzo, Fondazione Industria Responsabile, in collaborazione con l’associazione Montagne in Movimento e il Comune di Gagliano Aterno, con il partenariato di Openpolis e Usrc – Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere sismico, ha partecipato un gruppo di valutazione.

Erano presenti i rappresentanti dei sette Comuni della Provincia dell’Aquila: Gagliano Aterno, Acciano, Castel di Ieri, Secinaro, Goriano Sicoli, Molina Aterno e Castelvecchio Subequo.
Presenti anche i rappresentanti degli organizzatori e diversi abitanti dei paesi della valle.

I candidati ad abitare in Valle Subequana sono arrivate dal nord e centro Italia e sono caratterizzate da un buon livello di istruzione e voglia di vivere in comunità.

Durante la riunione sono stati illustrate le caratteristiche dei partecipanti e mostrate le loro video presentazioni.

I presenti hanno realizzato delle schede di valutazione, attraverso cui saranno selezionati i 10 assegnatari delle borse. I neo abitanti riceveranno un alloggio e formazione per 6 mesi, dal 20 maggio al 22 novembre 2024, per “abitare la Valle Subequana”.

“Questo progetto è parte di un processo di unificazione che porta verso una nuova direzione, oltre i campanilismi, che porta a vivere la Valle Subequana come un unico territorio coeso, mantenendo comunque le tradizioni e le specificità dei singoli Comuni”, ha detto Noemi Silveri, sindaco di Secinaro. “Neo è un progetto in linea con il programma dell’Unione di Comuni che si sta creando”, ha detto Luigi Fasciani Sindaco di Molina Aterno e Commissario Comunità Montana Sirentina.