Partirà nel 2024 “La Corriera dei Nonni Lettori”, l’iniziativa di lettura itinerante di Paolo Fiorucci il “Libraio di Notte”

Il  Libraio di Notte colpisce ancora e dà vita ad una originale iniziativa che, siamo sicuri, riscuoterà un bel successo.

E’ Paolo Fiorucci che, con LA CORRIERA DEI NONNI LETTORI, ha progettato un laboratorio innovativo che prevede la lettura ad alta voce, tenuto da un’attrice professionista, agli anziani di sei paesi Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Navelli, San Benedetto in Perillis e Tione degli Abruzzi, tutti appartenenti all’entroterra aquilano.

“La corriera” prenderà il via agli inizi del nuovo anno, appena il serbatoio del carburante sarà pieno attraverso una raccolta fondi al link https://www.produzionidalbasso.com/project/la-corriera-dei-nonni-lettori/.

Valeria Pica e l’associazione Heritage Art Research Project (Harp) di Fontecchio, si propongono di restituire agli anziani la funzione di narratori e depositari della conoscenza tradizionale, interpretando simbolicamente la loro presenza come spina dorsale delle comunità, così come l’Appennino è la spina dorsale dell’Italia, insieme a quello di creare relazioni e calore attorno alla lettura ad alta voce; leggere per se stessi ma anche per gli altri nei sei incontri infrasettimanali per i sei comuni che, per l’occasione, si faranno comunità raccolta intorno alla parola letta e narrata.

La modalità itinerante prevede un appuntamento ogni venti giorni; la scelta degli gli autori da proporre per le letture attinge ai “grandi” abruzzesi che si sono dilettati a scrivere racconti brevi, storie di vita, leggende e fiabe dell’Abruzzo montano.

Attraverso i corpi e le voci dei partecipanti, restituiremo al pubblico in una lettura corale, che avrà luogo nella città dell’Aquila, a conclusione di questo nostro peregrinare. Ogni incontro avrà la durata di novanta minuti e fornirà le basi metodologiche per la lettura ad alta voce”  spiega ancora Paolo Fiorucci.

La lettura, il racconto e la condivisione di storie sono attività da sempre praticate nelle civiltà antiche e contadine allorchè la sera, intenti ad attività “di riposo” (come scartocciare le marrocche, sbucciare i frutti della terra) si riunivano grandi – che raccontavano di epopee reali o fantastiche –  e piccini che ascoltavano rapiti dal voce ma ancor più dalle immagini mentali che le parole suscitavano. Meraviglia, gioia, paura…la voce narrante era capace di svegliare nei bambini profonde emozioni e stimolare il desiderio di ricerca e di scoperta. Oltre al fatto che spesso, que che veniva narrato, apparteneva alla grande tradizione culturale epica come anche a quella locale.

Originale anche il nome dell’iniziativa – LA CORRIERA DEI NONNI LETTORI – legato alla conclusione del progetto che vedrà i nonni lettori giungere a L’Aquila – con un autobus che percorrerà l’itinerario circolare che abbraccia i comuni partecipanti – per leggere a  tutti i bambini e agli adulti-bambini che vorranno assistere alla lettura corale.

Il progetto contempla una cura particolare.

Lo svolgimento delle attività tra inverno e primavera 2024 ha il compito di destagionalizzare gli eventi estivi, rispettando la percezione dello scorrere del tempo che per “gli anziani non è legato all’alta stagione, ma alle quattro stagioni; un tempo sospeso in cui le capacità di racconto e ascolto sono fondamentali per creare comunità e dare senso al vivere le aree interne”; si stimola una riattivazione di quella parte della comunità, gli anziani, che , raccontando e creando un ponte tra le vecchie e le nuove generazioni; si costruisce un passaggio di testimone  quando, nel corso del viaggio, si potrà assistere ad un continuo saliscendi di persone per arricchire,  rinnovare e condividere la conoscenza tradizionale allorché i giovani raccoglieranno le testimonianze e i racconti degli anziani in modo da continuare poi nel racconto e nel viaggio della prossima corriera che potrebbe essere abitata dai bambini e dai giovani lettori; infine, ma non per questo meno importante, è il legame che la corriera costituirà nel viaggio paesi/L’Aquila mettendo in rapporto le aree periferiche con il centro del territorio.

PAOLO FIORUCCI

Classe 1984, nato a Chieti, Fiorucci dal 2018 al 2022 ha gestito a Popoli (Pescara) “Il libraio di notte”, molto di più di una libreria, un progetto che ha avuto una straordinaria eco mediatica che si spiega per “il nome, per l’alone di mistero che lo accompagnava, per la componente d’ombra; per la proposta di recupero di una dimensione di bottega; per il contatto umano della attività.

Laureato in Lettere, durante l’università Fiorucci inizia a scrivere canzoni, che culminano nella pubblicazione dell’Ep “Sei personaggi in cerca di cuore” e nelle collaborazioni con Max Manfredi, più volte Targa Tenco, e Massimo Germini, storico chitarrista di Roberto Vecchioni. Svolge nel frattempo i lavori più disparati “e disperati”, operaio tessile, commesso in un negozio di ottica, impiegato nel settore calzature, Babbo Natale nei centri commerciali, insegnante di scrittura creativa, sassofonista in un’orchestra di liscio e portiere di notte in albergo.

Nel dicembre 2019 esce il suo esordio poetico su carta stampata, 21 POESIE INVECE DI CHIEDERTI COME STAI, pubblicato da Riccardo Condò Editore.  Dal 2020 è direttore artistico del Festival “Libri nell’Entroterra” a San Benedetto in Perillis (L’Aquila), micro-paese dell’Appennino abruzzese dove risiede, dove ha dato inizio al progetto “Borgo del Libro” e dove ha sede il suo studio bibliografico. Nel novembre 2021 ha pubblicato con Neo Edizioni QUANDO PIOVE CANTO PIÙ FORTE, raccolta di poesie e Polaroid.