Pescasseroli in festa per l’anteprima del film di Milani “Un mondo a parte”. Alfonsi: “Un’opera che parla di noi, abitanti coraggiosi”

PESCASSEROLI – Nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise un tappeto verde ha accolto gli ospiti di “Un mondo a parte”, per la regia di Riccardo Milani, presso la graziosa sala del Cinema Ettore Scola Pescasseroli dove è stato proiettato in anteprima il film.

I vicoli del centro storico di Pescasseroli sono stati i protagonisti della mostra fotografica permanente, a cura di Claudio Iannone, che ha immortalato le immagini del set durante le riprese tra il 2022 e il 2023.

“In quel periodo tutta la zona è stata animata e coinvolta nella realizzazione del film e di questo vi siamo grati. Si ringraziano Riccardo Milani, Virginia Raffaele, Antonio Albanese”, questo il commento del Comune di Pescasseroli.

Video dell’Associazione Culturale Commercianti Centro Storico Pescasseroli 

Presente all’anteprima anche Gianluca Alfonsi, Sindaco di Gioia dei Marsi, dove sono state girate alcune scene del film, che ha così commentato, toccando i punti focali che l’opera di Milani ha voluto evidenziare:

“Un film in cui finalmente si parla di noi, abitanti coraggiosi di questo “mondo speciale” che sono le aree interne, i piccoli comuni montani. Un’opera cinematografica che, con grande realismo, pone la lente d’ingrandimento sulle nostre realtà evidenziandone le criticità ma nello stesso tempo le enormi bellezze e le grandi opportunità per cui meritano di essere vissute e salvaguardate.

Molte le emozioni provate nel vedere sul grande schermo i volti di nostri concittadini piccoli e adulti e le immagini dei nostri ameni Paesi. Ancor più forti quelle provate nel vedere il mio Paese e soprattutto Sperone il cui nome è riecheggiato più volte nel film.

Un messaggio di speranza da raccogliere che ci impone ancor più di resistere e lottare, con ogni mezzo a disposizione, perché si affermi sempre più il diritto alla restanza piuttosto che quello alla dipartenza e perché a quella rassegnazione che, come si recita nel film qui da noi si mangia a morsi, si sostituisca una sana resilienza perché “la montagna lo fa”.

Per noi gente di montagna nulla è impossibile, crediamoci insieme”.