Procida e Pescina unite nel nome di Ignazio Silone. Celebrato il 90esimo della morte del fratello Romolo Tranquilli

PESCINA – Pescina e di Procida da oggi sono più unite che mai, dopo la due giorni svolta nella splendida Isola, Capitale della Cultura in carica, per commemorare il 90esimo della tragica morte di Romolo Tranquilli, fratello minore del grande scrittore Ignazio Silone.

La Torre Piccolomini di Pescina

Queste date verranno ricordate a lungo nelle due Comunità-ha dichiarato il Sindaco di Pescina, Mirko Zauri, accanto al suo collega procidano, Raimondo Ambrosino ed al V.P. del suo Consiglio Comunale, Luigi Primario, ringraziandoli anche per la targa commemorativa, che “non rappresenta solo un doveroso omaggio alla memoria del giovane Romolo Tranquilli, morto a 28 anni nel carcere fascista dell’Isola, ma anche attraverso il fratello scrittore, Ignazio Silone, la promozione dei valori comuni di libertà, giustizia sociale e democrazia, oggi più che mai a rischio nel mondo”.

Un impegno continuo-ha proseguito nel saluto Mirko Zauri (insieme all’Assessora alle P.O. Roberta Cococcia) “che siamo certi potranno ancor più consolidare i rapporti d’amicizia con l’intera comunità di Procida, che con la guida di un’Amministrazione eccellente, ha saputo conquistare il prestigioso titolo di Capitale della Cultura (apprezzandone già il ricco programma realizzato), a cui la stessa Pescina è candidata per il 2025”.

In questo quadro- ha proseguito la Presidente del Centro Studi IS, Tiziana Cucolo, si è realizzato con grande successo tutto il cartellone degli eventi previsti, “che hanno coniugato i vari aspetti storici, culturali ed artistici della Città di Pescina, ora anche con il suo nuovo “Parco Letterario IS”, promuovendone tutto il suo ricco scrigno di tesori, a partire dalla valorizzazione piena dei suoi personaggi più Illustri, dal Cardinale Mazzarino all’autore di capolavori della letteratura mondiale, come Fontamara e l’Avventura di un Povero Cristiano”.

Cosi – ha ribadito la Presidente – “si sono riproposte mostre di successo come “Proiezioni siloniane. Rilettura di un artista, tra collage e ombre cinesi” (a cura di Eliseo Parisse), accanto a quella itinerante “L’Arte è un Fiore Selvaggio, Ama la Libertà. L’uomo, lo Scrittore, L’Intellettuale, nelle incantevoli sale di Palazzo d’Avalos.

Ignazio Silone

Quest’ultima per il grande successo già riscontrato, resterà in esposizione per tutto il mese di novembre pv, su richiesta del Comune di Procida, al fine di una sua più completa fruizione da parte delle sue scuole e dei tanti cittadini e visitatori”.

Un forte impatto visivo ed emozionale, arricchito dalla stessa visione del Docufilm “Il Giovane Silone” (diretto da Gabriele e Saria Cipollitti), realizzato grazie al determinante contributo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, (guidata dal Presidente Emmanuele F.M.Emanuele).

In questo contesto lo stesso Convegno, nella Sala Consiliare, già dal titolo stesso, ha evidenziato i rapporti “simbiotici” tra i due fratelli Tranquilli, accomunati prima dalle tragedie familiari e dopo da quelle politiche: “Siamo rami dello stesso albero -Noi siamo legati nelle ossa, nelle arterie, nelle viscere l’Uno con l’Altro”(Ignazio e Romolo)”.

Esso ha rappresentato un momento di altissima comunanza ed emozione, nel ripercorrere da parte prima degli autorevoli interventi istituzionali dei due Comuni e poi degli studiosi e dei docenti locali, da Tiziana Cucolo e Liliana Biondi, a. M.Lisa Mancino e Manuela L.Lavadera. Una riflessione completa sul pensiero siloniano, che nell’ultima giornata è stata riproposta nell’ Incontro con gli studenti della Scuola S.d. 1.mo grado sul tema: “Ignazio e Romolo, siamo rami dello stesso albero”.
Un messaggio per le nuove generazioni per non perdere di vista i valori di libertà, di rispetto e di coraggio”.

Romolo Tranquilli

Infine il pomeriggio del 28 ottobre, avviandosi alle conclusioni, si è svolta la presentazione del libro: “Il Salto del Delfino”, di Enrico Magnano, con l’autore ed i saluti delle Autorità procidane, assieme agli studiosi Liliana Biondi ed Eddy Stifano: La storia commovente, tra le macerie del terremoto di Messina del 1908, così simile a quella vissuta dai fratelli Tranquilli, restati orfani nel successivo sisma della Marsica del 1915, con la figura di “Angelo Custode”, svolta sempre da Don Orione, che aiutò i superstiti a ricostruire le loro vite lacerate.

La giornata si è chiusa con il suggestivo concerto: “Un Cuore Incorrotto. Silone l’Uomo”, a cura del Trio “La Scala di Seta”, con il soprano Bianca D’Amore, la voce recitante, Donato Angelosante Jr e con la pianista, Sabrina Cardone, reduce da molte tournée, l’ultima in Svizzera, a Zurigo, la terra dell’esilio siloniano, promossa sempre dal “Centro Studi IS”, questa arricchita da riferimenti al fratello Romolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *