Revoca concessione A24 e A25. Il “Governo dei Migliori” perde il primo round. Il Tar Lazio concede la sospensiva a Strada dei Parchi

L’AQUILA – Ha tutta l’aria di essere solo la seconda puntata di una interminabile telenovela il cui esito è ancora tutto da scrivere.

Parliamo della “guerra” fra il “Governo dei Migliori” e la società Strada dei Parchi alla quale è stata revocata, illic et immediate, da Draghi e i suoi, la concessione per le autostrade A24 e A25, supponendo l’esistenza di inadempienze contrattuali e danni.

Atto che è stato impugnato all’istante da SdP che, proprio oggi, ha incassato il suo primo punto. Il Tar del Lazio ha infatti accolto l’istanza di sospensiva del provvedimento presentata da Strada dei Parchi.

La società del Gruppo Toto aveva presentato un ricorso telematico urgente contro la decisione di Draghi e Giovannini

La concessionaria delle autostrade di Lazio e Abruzzo A24 e A25, infatti, aveva presentato telematicamente, ieri sera, un ricorso davanti al Tar Lazio.

Una mossa in risposta alla revoca anticipata in danno, per inadempienze contrattuali, della concessione in scadenza nel 2030, decisa dal Consiglio dei ministri giovedì scorso.

La Spa del gruppo industriale abruzzese Toto, con un documento di 94 pagine ha impugnato il decreto legge, il cui iter di conversione in legge inizierà la prossima settimana al Senato.

I legali hanno chiesto la sospensiva adducendo diversi profili di incostituzionalità facendo una proiezione anche economica di questa decisione.

Una decisione, spiega Strada dei Parchi, che potrebbe avere conseguenze per l’intero Gruppo, partendo dal dato che la holding, che fa capo all’imprenditore abruzzese Carlo Toto, costituisce l’8% del Pil dell’Abruzzo, in particolare alla luce dei circa 1700 dipendenti, di cui circa 800 impegnati in Sdp, concessionaria di due arterie che dalla mezzanotte di giovedì sono passate, non senza problemi, nelle mani di Anas.

L’azienda di stato aveva operato fino al 2000, quando, complici anche difficoltà di bilancio, l’infrastruttura pubblica è stata messa sul mercato con un bando comunitario aggiudicato a Strada dei Parchi.

Intanto in Commissione Ambiente del Senato saranno ascoltate tutte le parti, sindaci di Lazio e Abruzzo e sindacati compresi

Intanto, nell’ambito del complesso passaggio di consegne e del futuro delle due arterie, oggi la commissione Ambiente del Senato sentirà gli stessi vertici di Sdp e poi una delegazione di sindaci laziali e abruzzesi, da anni in prima linea contro il caro tariffe.

Poi sarà la volta dei rappresentanti del “Governo dei Migliori”. Domani saranno ascoltati anche i sindacati che sono ovviamente molto preoccupati per il futuro occupazionale dei lavoratori quasi ex SdP e quasi Anas.

Insomma, la telenovela è appena iniziata e una vittima già c’è, accertata. Sono gli abruzzesi che, tanto per cambiare, si ritrovano in mezzo a una disputa su una delle più importanti infrastrutture della regione.

Infrastruttura che, invece di essere coperta di investimenti e innovazioni tecnologiche e di sicurezza, sarà sepolta da un mare di carte bollate.

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