Riapertura Ppi della Marsica e laboratorio tamponi di Avezzano. Secca replica di Fedele (M5S) ad Asl e Regione

AVEZZANO – Riapertura dei Ppi di Pescina e Tagliacozzo e laboratorio tamponi di Avezzano, Giorgio Fedele, Consigliere regionale avezzanese del Movimento Cinquestelle, attacca a testa bassa la maggioranza di centrodestra alla Regione e il Dg Asl1, Roberto Testa. Secondo Fedele, infatti, la maggioranza di Marsilio avrebbe fatto bene ad evitare proclami fuori luogo sulla riapertura dei Ppi marsicani visto che, sostiene, si tratta di un atto dovuto, arrivato molto in ritardo e solo dopo le proteste delle popolazioni con a capo i sindaci. Sul laboratorio analisi tamponi di Avezzano, poi, Fedele porta addirittura i documenti ufficiali con le dichiarazioni, in sede di Commissione regionale sanità, della Ds della Asl1, ora neopensionata, dottoressa Santini che conferma le sue dichiarazioni smentendo quelle del Dg Testa che ha affermato non esistere la decisione di chiusura di quella struttura.

Così Fedele sui Ppi: «Oggi il centro destra prova a camuffare un atto dovuto, arrivato anche estremamente in ritardo, come una grande vittoria, ma la verità è una ed è chiara: i PPI di Tagliacozzo e Pescina hanno aperto tardi rispetto alle necessità del territorio e per riaprirli ci sono volute le pressioni di un intero territorio. A questo si deve aggiungere i maggiori costi che la nostra azienda sanitaria dovrà pagare per non aver programmato la riapertura a tempo debito, ulteriore prova, se ce ne fosse ancora bisogno, del disinteresse mostrato verso tutta la Marsica. Per questo ritengo le grandi proclamazioni non adeguate: si è fatto quello che si doveva fare, quello che come M5S chiedevo da tempo. Adesso al lavoro per rendere una “porta aperta” un presidio attivo ed efficiente. L’organico in dotazione ai presidi è al limite – dice Fedele – , cosa che potrebbe pregiudicare nel prossimo futuro anche il regime h24. A differenza di quanto infatti era stato dichiarato da Testa e dalla maggioranza, il personale necessario non è stato assunto in pianta stabile ma, da un lato, i medici necessari sono stati recuperati attraverso la previsione di numerosi straordinari e, dall’altro, gli infermieri e gli O.S.S. sono stati reclutati attraverso le agenzie interinali e a tempo determinato. Due aspetti, questi – prosegue – che faranno lievitare i costi a carico della ASL e che, di fatto, obbligheranno a spendere di più di quanto si sarebbe potuto fare per riaprire i presidi di Tagliacozzo e Pescina se l’Azienda si fosse mossa per tempo. Costi che, è bene precisarlo, saranno a carico della collettività e che non sono un investimento per la nostra ASL, poiché si tratta di personale precario, selezionato e assunto dalle agenzie. Vederci chiaro è importante, per questo come Consigliere regionale ho chiesto tramite un lungo accesso agli atti che l’Azienda Sanitaria mi fornisca tutti i dettagli relativi alle assunzioni, ai costi e alle modalità di selezione. Inoltre ritengo che un buon servizio sanitario passi anche dalla tutela del personale – continua Fedele – , per questo ho inserito nell’accesso agli atti lumi su come sarà garantita una seria turnazione per il piano ferie, che è un diritto sacrosanto del personale e che, soprattutto a seguito dell’emergenza Covid, ha lavorato senza sosta e in condizioni emergenziali. Invece di bearsi di un atto dovuto fatto in ritardo – incalza Fedele – il centro destra dovrebbe prendere coscienza dei maggiori costi e delle condizioni in cui potrebbero essere chiamato ad operare il personale sanitario coinvolto. Avere operatori sanitari in condizioni ottimali – conclude il consigliere pentastellato marsicano – e risposati vuol dire anche offrire un servizio di qualità all’utenza, per questo è impossibile abbassare la guardia su questo tema e non lo faremo».

E ancora più duro Fedele è con Testa per quanto riguarda il laboratorio tamponi Covid di Avezzano: «Mi stupisce che il Direttore generale della Asl1, Roberto Testa, abbia atteso ben 15 giorni, dalla mia denuncia sul possibile blocco del Laboratorio di Avezzano per l’analisi dei tamponi Covid, per comunicare che rimarrà aperto. Una “smentita”, come la definisce lui stesso nel comunicato inviato solo oggi alla stampa, tardiva. È probabile che sia passato tempo in attesa dell’arrivo dei materiali necessari, che grazie ai nostri continui input, sul fronte sia pubblico che istituzionale, si sono impegnati a reperire. Per noi è una buona notizia e sappiamo bene di aver contribuito ad allungare la vita al Laboratorio e continueremo a tenere alta l’attenzione sulla questione proprio per ottenere questi risultati. Detto questo mi preme sottolineare al Direttore Testa che per le affermazioni relative al possibile blocco del laboratorio espresse dalla Asl nella commissione regionale dell’11 giugno, e delle relative perplessità legate al reperimento del materiale come condizione necessaria per il suo funzionamento, ci sono i verbali di commissione che provano quanto da me sostenuto: sono affermazioni fatte da una direttrice Asl da lui delegata in sede di commissione a rappresentare la Asl 1 in audizione e sono state fatte in sua presenza. Se poi il direttore Testa vuole lavarsi le mani con la scusa che le parole sono tecnicamente uscite di bocca dalla dottoressa Santini, faccia pure. Oggi la dottoressa non è più in carica, anche se nominata solo pochi mesi fa, ma l’11 giugno in commissione è stata indicata da lui stesso per parlare a nome della Asl ed esporre la sua relazione che il direttore ha definito, cito testualmente “dettagliata sulla situazione di Avezzano che ha elaborato, raccordandosi anche con il Direttore sanitario del presidio. Lo ribadisco perché non sono solito dire o affermare cose senza i dovuti riscontri. I verbali parlano chiaro».

Di seguito i verbali di cui parla il Consigliere regionale Giorgio Fedele che vi proponiamo in formato testo e immagine.

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