Riaperture: cosa cambierà oltre il coprifuoco?

Mario Draghi

Il Governo Draghi ha anticipato le riaperture, sfruttando l’abbassamento della curva epidemiologica e l’aumento progressivo dei vaccini somministrati. Ma cosa cambierà, oltre il famoso coprifuoco?

Partiamo proprio dal coprifuoco, ormai centro del dibattito pubblico: limite orario spostato alle 23:00, già in vigore da oggi, mentre il 7 Giugno passerà alle 24:00 per le zone gialle, e si prevede una totale abolizione per il 24 Giugno. Dopo le molte proteste, e un anno di coprifuoco, questa è stata la prima misura allentata dal governo. Da qui, si va in una progressione di minori restrizioni che si svilupperanno man mano per i prossimi due mesi.

Un grosso aiuto all’economia sarà il decadere dei limiti per i ristoranti: questi andranno verso il servizio al chiuso a partire dal 1° Giugno sia per pranzo che per cena, senza rispettare più il termine di servizio alle 18:00, sempre uniformato al coprifuoco. Al via quindi a breve il secondo turno per le cene, una maggiore libertà per il rientro fra le mura domestiche e una boccata d’aria per gli imprenditori.

Si passa poi ad un altro soggetto discretamente colpito dalle restrizioni: i centri commerciali. Questi potranno riaprire anche nei giorni festivi già da questo weekend (22-23 Maggio), ovviamente rispettando le normative di sicurezza e i limiti imposti.

Si passa poi al settore sportivo, che avrà diverse date di ripartenza. Le palestre infatti saranno le prime a beneficiarne, con un’anticipazione rispetto al previsto: già da lunedì prossimo (24 Maggio) saranno di nuovo aperte in sicurezza, con posti limitati.

Si passa poi al 1° Giugno: sempre in ambito sportivo, sarà ammesso pubblico negli eventi sportivi all’aperto, mentre per gli stessi al chiuso si dovrà attendere il 1° Luglio. Restano in vigore i limiti del 25% della capienza, del massimo di 1000 persone per gli eventi all’aperto e 500 al chiuso. Muterà però l’importanza degli eventi, che non saranno più di solo interesse nazionale.

Altra riapertura poi sarà prevista per il 15 Giugno: sarà la volta dei parchi tematici e di divertimento, che riapriranno sempre con le dovute sicurezze, rispettando protocolli appositi. Sempre per il 15 Giugno inoltre, torneranno le riaperture anche per feste e ricevimenti successivi alle cerimonie civili o religiose, a patto che i partecipanti abbiano il Green Pass. Dal 1° luglio infine riaprono sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Restano fuori, al momento, solo discoteche e sale da ballo: queste restano sospese (ad oggi), sia all’aperto che al chiuso.

Per quanto riguarda le voci di corridoio (quindi non ancora certe), c’è un’ipotesi di prime nuove regioni bianche. Dal 1° Giugno, scanso di focolai improvvisi ed estesi, saranno Friuli-Venezia Giulia, Molise e Liguria a beneficiare di questa classificazione. Arrivando invece al 7 Giugno, si aggiungeranno anche Abruzzo e Veneto; resteranno così attive le sole regole di mascherine e distanziamento, ma si abbandonerà il coprifuoco totalmente.

Queste le disposizioni e le proiezioni delle riaperture messe in atto dal Governo: con un comportamento responsabile ed un impegno sociale collettivo, inizierà così a vedersi una luce in fondo al tunnel.

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