Sanità privata e pubblica unite nel caos. Settore privato in agitazione. Sciopero in programma il 20 e 21 settembre

L’AQUILA – Settore sanità privata abruzzese in agitazione. Lo comunicano i segretari di settore di Cgil, Cisl e Uil in una nota dettagliata.

Organizzazione, assunzioni, strumentazioni, condizioni di lavoro, organizzazione, contratti, assunzioni, insomma tutti gli aspetti organizzativi, contrattuali e normativi sembrano essere saltati, così come nella sanità pubblica.

Questa la nota dei sindacati: «A settembre mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi sanitari e socio-sanitari abruzzesi. Sono mesi che aspettiamo risposte su:

  • i fabbisogni delle ASL e dei servizi territoriali, dati e riscontri circa le RSA ed RA, qual è il rapporto tra assistiti e professionisti (infermieri/OS)?;
  • i percorsi di reinternalizzazione dei servizi appaltati dalle ASL ad aziende/cooperative e la stabilizzazione dei tanti precari della sanità pubblica assunti tramite agenzie interinali per l’emergenza pandemica;
  • i piani di riorganizzazione delle ASL, presidi ospedalieri e servizi territoriali;
  • l’estensione dell’indennità malattie infettive a oggi sospese nonostante il mantenimento dello stato di emergenza.

Tante le domande rimaste senza risposta

Le risposte non ci sono o, se ci sono, sono peggiori dei silenzi!

A tutto questo si aggiunge il disagio delle Lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Privata che non vedono applicato un contratto nazionale che hanno atteso per 14 anni.

Ieri a seguito della chiusura negativa del tavolo di confronto regionale aperto presso la prefettura dell’Aquila abbiamo trasmesso la dichiarazione di sciopero per il 20 settembre 2021 delle LavoratricI e dei Lavoratori della sanità privata operanti in tutte le strutture sanitarie regionali che applicano il CCNL AIOP ARIS – acuti.

Lo sciopero regionale del 20 settembre sarà preceduto dalla mobilitazione, a partire dal 25 agosto, in tutte le aziende che applicano il CCNL AIOP ARIS, con volantinaggio, presidi, assemblee, imbandieramento, e sfocerà in una manifestazione regionale di tutto il comparto sanitario e socio sanitario pubblico e privato.

Chi sono il lavoratori interessati

La Mobilitazione coinvolgerà anche:

  1. I servizi esternalizzati: basta con i tagli delle ore lavorative e la continua messa in discussione del posto di lavoro magari dopo decenni di servizio all’interno del servizio sanitario pubblico;
  2. I lavoratori delle Strutture che applicano il CCNL AIOP e ARIS RSA che aspettano il rinnovo del contratto da 12 anni.
  3. I lavoratori del comparto, i medici e i dirigenti assunti per la Pandemia per i quali chiediamo un piano assunzionale congruo. Basta precari! Chiediamo la stabilizzazione, del comparto e della dirigenza, a partire dal personale del 118. Non si può garantire l’emergenza con la precarietà. I piani di riorganizzazione possono anche essere definiti “di reingegnerizzazione” ma senza adeguati piani di fabbisogno di personale restano sono scatole vuote che non daranno risposte ai bisogni di salute delle persone.

Stato di agitazione ad agosto e sciopero a settembre

La salute e la cura della popolazione abruzzese devono essere garantiti da un servizio sanitario e socio-sanitario regionale che tuteli i cittadini, gli operatori e investa in prevenzione. Per fare questo è necessario che alle lavoratrici e ai lavoratori sia riconosciuta una retribuzione congrua, la stabilità del posto di lavoro.

Stesso Lavoro, stessi Diritti, stesso Salario». La Segretaria Generale Fp-Cgil Abruzzo e Molise, Paola Puglielli – Il Segretario Generale CISL FP Abruzzo Molise, Vincenzo Mennucci – Il Segretario Generale Uil-Fpl Abruzzo, Giuseppe De Angelis.

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