Ultra Sky Marathon, il Comune di Celano: «Sterile polemica montata ad arte» 

CELANO – In merito all’articolo diffuso da un quotidiano online, dove si affermava che il Comune avrebbe proceduto alla disinfestazione durante il passaggio degli atleti, l’Amministrazione comunale di Celano ha diffuso la seguente nota nella quale si precisano i termini della vicenda:

«Siamo venuti a conoscenza con stupore e non senza una sgradevole sorpresa del fatto che, come riportato tra le righe di un articolo giornalistico diffuso on line, nell’ambito della manifestazione podistica Ultra Serra, gli atleti abbiano attraversato l’abitato di Celano durante la disinfestazione notturna.

Il fatto di per sé merita una qualche opportuna considerazione e specificazione.

La gara “Ultra Sky Marathon d’Abruzzo” è ormai un appuntamento rituale per il nostro territorio che mobilita sempre un gran numero di partecipanti.

La partenza storicamente è sempre avvenuta da Celano, in quanto non a caso l’evento sportivo si richiama alla Serra, la maestosa montagna che sovrasta la nostra Città.

Quest’anno la partenza è stata spostata ad Ovindoli dagli organizzatori, disegnando un percorso che prevedeva solo il passaggio degli atleti nel centro storico di Celano.

Per quanto riguarda l’anomalia segnalata nel corpo dell’articolo, è bene precisare che il servizio di disinfestazione notturna la comunicazione di servizio è stata diffusa attraverso la pagina social del Comune, con tempi e modalità appropriate.

Sul post è stato ben evidenziato che la disinfestazione sarebbe stata avviata dalla mezzanotte (tra l’1 e 2 luglio ndr) con partenza prevista da Borgo Ottomila, per concludersi alle ore 03:00 dopo aver interessato le vie cittadine senza creare alcun nocumento alla manifestazione e ai suoi partecipanti come di fatto accaduto.

Un lasso di tempo da ritenersi sufficiente per consentire il passaggio degli atleti.

Ci preme a questo punto stigmatizzare il comportamento degli organizzatori che, nonostante l’importanza dell’evento sportivo, non hanno ritenuto di farne una minima informazione agli Uffici competenti comunali, magari richiedendo anche una eventuale forma di collaborazione che non gli sarebbe stata negata come sempre.

Se da un lato è da riconoscere che il programma è stato illustrato nella sede del Parco Regionale Sirente-Velino, è anche vero, quindi, che dall’altro lato è venuta meno una dose di buona creanza e rispetto, nei riguardi del Comune al quale storicamente è associato il nome della corsa podistica.

Evidentemente il Comune di Celano non è degno per chi dirige il Gruppo Sportivo di un sano confronto libero e democratico, come sempre accaduto in passato per organizzare al meglio l’evento anche e soprattutto in termini di sicurezza come normativa prevede;

come non è degno di essere interpellato da chi ha redatto l’articolo per ascoltare le debite considerazioni e chiarimenti.

L’Amministrazione di Celano per il giornale, articoli alla mano, deve solo far notizia o meglio ancora scandalo in termini negativi per farne menzione.

Nell’augurarci che un evento sportivo di tutti, che dà una immagine bella al territorio e allo sport, come anche un giornale che dovrebbe essere super partes, non abbiano aloni di fine politico.

Ci si augura che una sterile polemica montata ad arte termini qui».

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