Acqua. Allarme di Dino Pepe (Pd): “Tavolo tecnico sulla crisi idrica. Potrebbe colpire l’Abruzzo, teramano in particolare”

L’AQUILA – Temperature da inverno californiano, poca pioggia, quasi niente neve e un Piano per affrontare una eventuale crisi idrica che non si conosce. E’ l’allarme lanciato oggi dal consigliere regionale del Pd, Dino pepe, che si dice preoccupato per la situazione idrica dell’Abruzzo e del teramano in particolare. A rischio, se la cosa no venisse affrontata celermente, gran parte dell’economia territoriale.

“Se continua con questo clima caldo ed avaro di precipitazioni tra pochi mesi l’agricoltura regionale, ed in particolare quella teramana, si troverà in grosse difficoltà”. Questo il grido d’allarme lanciato dal Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe. “Per questo motivo ritengo sia necessario dare vita ad un tavolo tecnico, come già evidenziato da alcune associazioni di categoria e dal Consorzio di Bonifica Nord, tra Regione Abruzzo, Prefettura, Enel ed associazioni al fine di programmare e verificare il fabbisogno idrico regionale disponibile da qui ai prossimi mesi estivi”.

Dino Pepe, Pd

Secondo il consigliere regionale nel teramano sono a rischio le colture della vallata del Vomano e del Tordino, così come potrebbero entrare in crisi idrica molte realtà produttive importanti che operano sul territorio come Amadori, Italsur ed Edilvomano che usufruiscono delle risorse idriche garantite dal Consorzio di Bonifica Nord. Alla base di questa problematica c’è il fatto che, ad oggi, non è stato concluso il procedimento di verifica e controllo della diga di Campotosto e del conseguente rinvaso.

“Il Consorzio di Bonifica Nord si approvvigiona principalmente attraverso il lago di Campotosto che mette a disposizione una riserva idrica di circa 65 milioni di metri d’acqua per il soddisfacimento della stagione agraria. Un dato che va riconfermato anche per la stagione 2020 – aggiunge Pepe – altrimenti vi è il rischio che tra pochi mesi, quando le aziende inizieranno le colture ed avranno bisogno di acqua, registreremo il primo shock idrico. Per questo chiedo che sia la Regione Abruzzo ad avviare una immediata concertazione, come è avvenuto in passato, per riscontrare le reali esigenze degli agricoltori e confermare la disponibilità idrica attraverso gli invasi regionali al fine di garantire l’avvio della stagione delle colture per l’anno 2020” conclude il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd.

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