Aielli. Il racconto della pandemia e del lockdown dei ragazzi in un gigantesco murales

AIELLI – Il racconto della pandemia Covid-19, della quarantena, dell’isolamento e del lockdown dei ragazzi scritto nel linguaggio della pittura con un gigantesco murales lungo l’abitato di Aielli.

Questa è l’ultima originale ma interessantissima iniziativa che parte ad Aielli con un progetto artistico mirato a trasformare in arte le esperienze vissute dai ragazzi durante il lockdown. La supervisione artistica di questo monumentale progetto sarà assegnata alla dottoressa Maria Angelica Mazzulli (dalla cui collaborazione con il Comune di Aielli è già nato un murales e l’opera titanica della costituzione italiana).

Il Sindaco di Aielli Enzo Di Natale

Queste le parole del Sindaco Enzo Di Natale: «Abbiamo così deciso di sfruttare la nostra esperienza nella realizzazione di murales per provare a creare un percorso esperienziale in cui i ragazzi possano esprimere sentimenti e vissuti attraverso il canale artistico. Un progetto ambizioso e sperimentale – prosegue Di Natale – nato insieme alla collaborazione con la Fondazione dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo Onlus, realtà con cui il nostro paese ha già lavorato assieme in passato. Il progetto propone ai ragazzi, che volontariamente vorranno partecipare, di esprimere le emozioni che hanno vissuto durante il lockdown e che stanno vivendo nella cosiddetta FASE 2, e di condividerle con altri coetanei ed adulti, attraverso la proposta di un tema stimolo. Tale lavoro – spiega il Sindaco – verrà eseguito attraverso un percorso esperienziale in cui i ragazzi, tramite brevi incontri on-line, saranno accompagnati dagli esperti psicologi in vari step. L’obiettivo sarà quello di raccogliere tramite un percorso i contenuti emotivi dei ragazzi che saranno infine fissati su di una parete attraverso la realizzazione di operare murarie. Chiedo quindi agli adolescenti che fossero interessati – conclude il primo cittadino di Aielli – di farsi avanti e di partecipare a questo interessante progetto».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *