Banca Popolare di Bari commissariata. Marsilio: “ Il commissariamento rappresenta per l’Abruzzo un momento di forte criticità per l’economia”.

PESCARA-Era nell’aria un intervento di questo tipo essendo la situazione del maggiore istituto di credito del Sud,  instabile da tempo. Banca Popolare di Bari (circa 3000 dipendenti e quasi 300 filiali) si trovava in una condizione di poca solidita’ gia da mesi.

Scarsa solidita’ finanziaria e varie azioni poco chiare da parte dell’ex ad  Vincenzo De Bustis che si e’ gia’ visto indagare dalla Procura di Bari per “manipolazione del profilo di rischio” , che, nella fattispecie sarebbe consistita nell’avere alterato le dichiarazioni di una cliente novantenne profittando di una  situazione di vulnerabilita’ inducendola con artifici e raggiri ad acquistare prodotti finanziari ad elevata rischiosita’ per 130 mila euro. In particolare gli indagati , il De Bustis e due dipendenti, avrebbero manipolato il questionario della profilatura del rischio per vendere strumenti finanziari inadeguati.

Opacita’ riscontrabile  anche nell’operazione , fallita, con la quale l’ex numero uno di BPB ha cercato di recuperare capitali ricorrendo ad un oscuro fondo maltese sul finire del 2018.

E altre indagini sono ancora in corso per l’ex ad relative a false comunicazioni sociali, falso in prospetto e ostacolo alle funzioni di vigilanza, la procura di Bari , infatti, continua la sua indagine sulla gestione dissennata che ha portato a un buco di quasi un miliardo di euro.

La Banca Popolare di Bari nasceva nel 1960. Risale al 2014 l’acquisizione  di  quello che rimaneva delle banche abruzzesi liquidate, Tercas e Caripe. Operazione questa che non ha sortito i desiderati effetti di fortificazione del maggior  istituto di credito del mezzogiorno , essendo le banche abruzzesi cariche di debiti, che hanno zavorrato tutto l’attivo barese.

In sede di Consiglio dei Ministri e’ accesso il dibattito e grande il lavorio per escogitare un piano di salvataggio. Ma al momento non e’ stata presa alcuna decisione.

In sede regionale il consigliere e vice capogruppo regionale del PD  Dino Pepe afferma “ il commissariamento della banca popolare di Bari  da parte di Bankitalia e’ una notizia che, come era prevedibile, sta iniziando a creare una certa destabilizzazione del nostro territorio, soprattutto fra i risparmiatori” continua ancora dicendo “  da parte mia sto seguendo la vicenda  con grande attenzione, e , nei prossimi giorni, sollecitero’ assieme al partito,  un interessamento del governatore  Marsilio , affinche’  si possano acquisire tutte le informazioni necessarie ad aprire in consiglio regionale , un dibattito serio e chiarificatore, e che ci consenta di tranquillizzare tutti gli abruzzesi”

“La priorità dovrà essere, manco a dirlo, la difesa dei risparmiatori, dei piccoli azionisti e dei livelli occupazionali, perché questa realtà è fortemente ancorata al territorio teramano ed abruzzese e non è giusto che questi paghino ulteriormente dazio” conclude Pepe.

E’ intervenuto anche il presidente Marsilio “ Il commissariamento della Banca Popolare di Bari rappresenta per l’Abruzzo un momento di forte criticità per l’economia. A questo punto il Governo, mettendo da parte le beghe interne, deve intervenire con la massima urgenza al fine di dare garanzie riguardo i livelli occupazionali e riportare tranquillità ai tanti risparmiatori, che in queste ore non sanno cosa può accadere. Il sistema bancario abruzzese in un recente passato ha vissuto la scomparsa delle casse di risparmio di Teramo e di Pescara. Sembrava che l’intervento della Banca Popolare di Bari potesse portare giovamento. Oggi, al contrario il sistema creditizio abruzzese è in forte crisi e non può permettersi la perdita di una banca che comunque rimane riferimento del territorio. La situazione critica della Banca Popolare di Bari ha forti ripercussioni nella nostra regione dove gli sportelli ex Tercas ed ex Caripe sono dislocati in molti paesi anche dell’Abruzzo interno. I parlamentari abruzzesi, a cominciare da quelli che sostengono il Governo, difendano gli interessi degli abruzzesi in Parlamento e si diano da fare perché vengano subito adottati provvedimenti risolutivi”. Questa la dichiarazione del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in relazione alla commissariamento della Popolare di Bari.”

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