Cassa integrazione e speculatori: il PD prende posizione
Il PD prende posizione su due dei temi più scottanti del momento, ovvero il pagamento della cassa integrazione e gli speculatori sui dispositivi di protezione individuale, e lo fa con due dei suoi rappresentanti più presenti nel dibattito, ovvero Stefania Pezzopane e Michele Fina.
Michele Fina ha parlato dell’urgenza inerente ai pagamenti della cassa integrazione su modello Emilia-Romagna con queste parole:”Non è tanto il fatto che si possa fare domanda, quanto che le risorse arrivano subito sui conti dei lavoratori”: lo dichiara il segretario del Partito Democratico abruzzese Michele Fina commentando l’annuncio dell’avvenuta operatività, domani 8 aprile, della piattaforma informatica per presentare le domande per l’erogazione della Cassa integrazione in deroga.
Fina spiega: “Attraverso il nostro capogruppo in Consiglio regionale Silvio Paolucci avevamo già chiesto di lavorare ad un accordo con gli istituti creditizi per anticipare le somme. Si trattava, e si tratta, di fare quanto hanno fatto le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna. Non basta dichiarare di essere vicini ai lavoratori, sbandierare somme e provvedimenti a favore dei più deboli (del quale sono ancora ignote modalità e tempi di erogazione, e faccio riferimento ai cinque milioni rivendicati da Fratelli d’Italia a destra e a manca) se poi, al momento di dimostrare concretamente a attraverso strumenti utili la vicinanza, ci si limiti a svolgere il compitino, e per di più in modo del tutto intempestivo. Se la Regione non fa l’accordo con gli istituiti di credito, rischiano di passare settimane prima che i lavoratori ricevano quanto spetta loro”.
Stefania Pezzopane invece, dal canto suo, ha posto attenzione sul problema delle speculazioni sui DPI, e lo ha fatto con le seguenti parole:” È davvero doloroso dover constatare che ad ogni emergenza si attivano i peggiori approfittatori, per lucrare sulle tragedie altrui. Mi arrivano numerose segnalazioni sulla difficoltà a reperire mascherine e sulla giungla dei prezzi sia al dettaglio che con l’acquisto via internet. Per le persone recuperare ed acquistare mascherine e’ diventata una odissea tra farmacie e esercizi commerciali. Quando poi si trovano, a volte sono a prezzi assurdi. Davvero registro un rincaro esorbitante dei prezzi delle mascherine e kit di sicurezza e di beni di prima necessita’. È inaccettabile ed è necessario attivare immediatamente task force nazionale con il Mef e la collaborazione della Guardia di Finanza e regionale con le polizie locali per attuare un controllo puntuale sui prezzi in base alle tabelle della Camera di Commercio di dicembre 2019. Con i colleghi del Partito Democratico alla Camera stiamo proponendo una azione mirata fatta a livello nazionale e locale. E’ necessario fare controlli ed impedire che alcuni rivenditori lucrino sui prezzi di beni, che sono diventati di prima necessita’. Vanno applicate e rafforzate le sanzioni, di cui il 50 per cento deve andare nelle casse dei Comuni e il 50 per cento dello Stato. Anche la Regione Abruzzo potrebbe attivare in collaborazione con Comuni e con le Associazioni dei Consumatori una task force regionale a tutela dei cittadini. Mi auguro che il Presidente Marsilio si prenda in carico questa proposta concreta e positiva e la metta in lavorazione.”