Castel di Sangro si appresta a diventare capitale della canzone classica napoletana

La donazione che la Biblioteca Comunale della Città di Castel di Sangro, intitolata a Vincenzo Balzano, ha appena ricevuto da Valentina Grano, figlia di Antonio Grano faranno della cittadina e della sua biblioteca un sicuro punto di riferimento come capitale della canzone classica napoletana.

Sono infatti, centinaia i volumi donati che, raccolti dallo studioso, gli hanno permesso di scrivere sia i suoi 27 volumi su vari argomenti sia il corposo “Trattato di sociologia della canzone classica napoletana” (Palladino – Campobasso, aprile 2005 – pagine 472);

l’opera fu pubblicata con il patrocinio della “Fondazione Roberto Murolo onlus” di Napoli ed è, fuor d’ogni dubbio, una stella polare per chi volesse conoscere e approfondire la canzone classica napoletana, con le sue implicazioni sociali e sociologiche, che – come negarlo? – un fenomeno sociale famoso in tutto il mondo.

Antonio Grano

In accordo con l’assessore alle politiche sociali, prof.ssa Raffaella Dell’Erede, che si è adoperata per chiudere la donazione, la presentazione pubblica della  “Donazione Grano” avverrà sotto le prossime festività natalizie, quando Castel di Sangro avrà più persone provenienti dalla Campania per via delle seconde case e per le presenze nelle vicine località sciistiche di Roccaraso, Capracotta e dintorni. Sarà sicuramente una bella festa della “canzone napoletana” e della cultura di riferimento.

La Collana napoletana contiene i testi sulla canzone classica napoletana “Trattato di sociologia della canzone classica napoletana” (Palladino – Campobasso, aprile 2005); “Malafemmina” (2008), “’O surdato ‘nnammurato” (2010) e “Partono ‘e bastimente” (2011); “Ladislao d’Angiò-Durazzo” (2005) è una pubblicazione postuma che raccolglie poesie pubblicate on line dagli eredi.

Intervista televisiva all’Autore curata da Doretta Coloccia e trasmessa da Teleregione Molise nel 2008, all’uscita di “Malafemmena” al link:

https://www.youtube.com/watch?v=3WfaEI0lH8c

La Donazione Grano, propiziata dall’Università delle Generazioni, consta di tutti i volumi di studio che hanno portato Antonio Grano a scrivere e pubblicare i suoi studi in collane editoriali dedicate.

 Collana antropologica: 1- Macchia di Isernia (2002) 2- Un uomo, la sua terra: Mimmo Pellegrino (2003) 3- Delirio molisano (2013)

Collana marxiana: 1- Goodbye, Marx! (2009) 2- L’immagination au povoir (2013) 3- Diario di bordo (2014) 4 – Una storia fotografica (2014)

 Collana meridionale: 1- La chiamarono Unità d’Italia (2009) 2- Io, brigante calabrese (2009) 3- Pietà per i vinti! (2011) 4- Le parole sono pietre (2011) 5- Il male oscuro dell’Italia unita e separata (2012) 6- A sinistra della Questione Meridionale (2013).

Collana religiosa è stata affidata dalla figlia Valentina alla Biblioteca della Diocesi di Isernia: 1- I Castelli di Pietro (1996) 2- La leggenda del chiodo assassino (1998) 3- Celestino V (2001) 4- L’ultima profezia di Celestino (2009) 5- Celestino V cittadino del mondo (2009) 6- Santa Barbara (2000) – 7 – Il diavolo e l’acqua santa (2012) 8- Il malato guaritore (2012) 9- Psichiatria dell’inferno (2012). Come si può notare, Antonio Grano è stato un profondo conoscitore di Celestino V, noto come il Papa del “Gran rifiuto” e della “Perdonanza aquilana”.

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Un link di riferimento:

www.costajonicaweb.it/leredita-di-antonio-grano-brigante-calabro-molisano/

Informazioni

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