Controlli a tappetto dei Carabineri di Nas e del Lavoro nel reatino

Denunciata farmacia per irregolarità nella vendita di prodotti ad azione stupefacente. due aziende sorprese con personale “in nero”

RIETI – Inizio settimana all’insegna dei controlli da parte dei Reparti Speciali dell’Arma, su tutto il territorio reatino.

Il Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Viterbo, che ha competenza territoriale anche sulla Provincia di Rieti, ha eseguito una serie di controlli sulle Farmacie e Parafarmacie ed a seguito di ciò, deferiva in stato di libertà la titolare di una Farmacia per aver omesso di registrare dall’inizio dell’anno, le movimentazioni in entrata e in uscita, dei medicinali ad azione stupefacente. La stessa, veniva inoltre segnalata alle competenti Autorità amministrative, in quanto veniva accertato che dispensava le medesime tipologie di farmaci, omettendo di apporre sulle ricette la data e il timbro dell’esercizio. Ulteriori controlli ad analoghi due esercizi, hanno permesso ai militari, di rilevare altre irregolarità tra cui l’aver omesso di detenere registrate su apposito registro tutte le sostanze medicinali prescritte come obbligatorie dalla farmacopea ufficiale nonché per aver esposto in vendita prodotti complementari ai medicinali, privi di indicazione sui prezzi al pubblico. Entrambi i titolari delle Farmacie, venivano segnalate alle competenti Autorità amministrative. Gli stessi militari del NAS, hanno poi eseguito un controllo presso uno Studio Medico-Veterinario ed anche il suo titolare, veniva segnalato alle Autorità Amministrative in quanto veniva accertato che lo stesso, aveva prescritto medicinali per uso umano per la cura di animali da compagnia, pur in presenza di farmaco veterinario autorizzato. In totale venivano elevate oltre 5.000,00 Euro di sanzioni amministrative.

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti, ha invece eseguito una serie di controlli su Cantieri, Ditte ed Esercizi Commerciali. Al termine degli stessi, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 8.000,00 Euro, a carico del titolare di una ditta edile del “cicolano”, per aver impiegato due lavoratori “in nero”. Analoga sorte è toccata alla titolare di un Bar-Pasticceria. Infatti, veniva accertato che la stessa aveva impiegato un lavoratore “in nero” ed inoltre, si era resa responsabile di aver retribuito i propri dipendenti regolari, in contanti ed in modalità “non tracciabile”. Nei suoi confronti, sono state elevate sanzioni amministrative pari a circa 12.000,00 Euro ed è stato, altresì, adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

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