Docudì 2023, quinto appuntamento con “Un nemico invisibile” di Riccardo Campagna e Federico Savonitto

Prosegue a spron battuto il Concorso di cinema documentario DOCUDI’ 2023 giunto quest’anno alla sua 10^ edizione e che, preso il via il 30 marzo, si concluderà il 18 maggio dopo aver messo in campo sei proiezioni che toccano temi e argomenti diversi ma tutti finalizzati a mettere in evidenza il valore dei luoghi e delle relazioni.

Mercoledì 27 aprile, alle ore 18:45 sarà la volta di UN NEMICO INVISIBILE di Riccardo Campagna e Federico Savonitto che ne hanno curato anche la sceneggiatura; lo hanno prodotto Takaità Film, Purple Neon Lights, Kublai Film.

Riccardo, ragazzo con disabilità mentale, viene ucciso da poliziotti intervenuti durante una manifestazione di protesta. La vicenda si svolge a Trieste dove la vita della famiglia del giovane, Riccardo, esuli istriani, è sconvolta dall’accaduto. Nessuno dei familiari vuole accettare la lieve condanna inflitta ai poliziotti che hanno tenuto a terra Riccardo fino a provocargli un’asfissia e chiedono con insistenza giustizia. Troppe cose non tornano, fino a far ipotizzare che dietro la morte di Riccardo potrebbe esserci un individuo che da anni ha lunghe mire su un loro terreno. La verità sfugge ad ogni tentativo di approfondimento, l’unico dato certo rimane una mancanza così lacerante da far desiderare la fine del mondo.

I due registi – Riccardo Campagna e Federico Savonitto – mettono in evidenza la profonda ingiustizia della morte di Riccardo sia nei piccoli gesti come in quelli più grandi ed eclatanti e spiegano che “Nel nostro film le battaglie e i fallimenti della famiglia Rasman stanno allo stesso livello delle loro quotidiane accettazioni e necessità, in quel divenire in cui si mimetizza l’evoluzione dei sentimenti. Accompagnando la ricerca inesausta dei nostri protagonisti con empatia e delicatezza offriamo agli spettatori uno spazio di immedesimazione in una fitta trama di emozioni contrastanti”.

Lo strumento ‘narrazione’ offre loro la possibilità di riportare la complessità degli accadimenti senza scendere a semplificazioni e da un tema a sfondo civile, connettersi alla umana condizione di una madre che ha perso, senza ragione alcuna, il proprio figlio.

RICCARDO CAMPAGNA giovane regista di documentari che intesse linguaggi e trame per approfondire paradossi insoluti dell’uomo. ARS LONGA VITA BREVIS, il suo ultimo documentario, è stato il saggio finale del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, è stato apprezzatissimo, tradotto in cinque lingue ed ha raggiunto diversi festival nazionali e internazionali ottenendo premi e menzioni speciali

FEDERICO SAVONITTO si laurea a Trieste e frequenta anche lui il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, proponendosi come regista e produttore incline ad occuparsi , nelle sue pellicole, di aspetti invisibili della realtà. Nel 2014 fonda Takaità Film con la quale dirige, produce e realizza diversi film documentari: LA FINE CHE NON HO FATTO, PELLEGRINO, IN UN FUTURO APRILE. Anche per lui si annoverano riconoscimenti presso festival nazionali e internazionali.