“In Passio Domini”. I riti del Venerdì Santo a Scurcola Marsicana, a Magliano de’ Marsi e a Tagliacozzo

MAGLIANO DE’ MARSI– “Il Venerdì Santo ci permette di ricordare quanto Gesù ha sofferto per noi. Fa Signore che non dimentichiamo mai quanto ci ami“. Così afferma Papa Francesco, ma il Venerdì Santo è anche un giorno in cui si sommano, alla fede e alla devozione popolare anche una serie di millenarie tradizioni.

In foto: i riti del Venerdì Santo a Scurcola Marsicana

Ad esempio a Scurcola la mattina del Venerdì Santo ha luogo la visita delle sette chiese, in ricordo del viaggio che fece Gesù per la salvezza del mondo. Le quattro confraternite, partendo dalle proprie sedi, intonando il Miserere si dirigono verso la chiesa della Trinità. Segue una processione molto sentita. Come per il giovedì santo, anche per il venerdì si celebra il “Cenacolo”, qui si servono, solitamente, un piatto di spaghetti al sugo di tonno, baccalà, alici e broccoli. Successivamente il “cenacolo” del venerdì sera, si svolge la cosiddetta “messa stracciata”, ovvero l’azione liturgica che la chiesa celebra il venerdì santo (composta dal rito d’introduzione, la proclamazione della parola, la preghiera universale, l’adorazione della croce e l’eucarestia).

A Magliano de’ Marsi, dopo l’Azione Liturgica delle ore 16.30 (chiamata in gergo dialettale “Messa Pazza”) si snoderà per le strade del paese la processione. Saranno tre le Stazioni: la Prima nella Chiesa di Santa Maria ad Nives, la Seconda presso il Convento di San Domenico e la Terza in Piazza della Repubblica. Alle 21, all’interno della chiesa parrocchiale di Santa Lucia si svolgerà il Pio esercizio della “Desolata” (che vi proporremo in un video questa sera).

In foto: La statua Dell’Addolorata di Tagliacozzo

Infine, al calar del giorno dalla chiesa della Misericordia in Tagliacozzo uscirà la processione del Venerdì Santo con le confraternite e i fedeli che percorreranno tutto il centro storico della città facendo tappa nelle varie stazioni.