La Transiberiana d’Abruzzo ferma su un binario morto

SULMONA – Tornerà a viaggiare in autunno la Transiberiana d’Abruzzo fermata a marzo scorso per la pandemia da Covid-19. Il viaggio sull’antica carrozza che percorre la tratta Sulmona-Carpinone, come per tutti i treni, sarà regolamentato da norme di prevenzione. Un anno, quello già trascorso, che ha segnato un’impennata di turismo e che avrebbe dovuto avere un consolidamento proprio in questo 2020. E, invece, il Coronavirus ha bloccato il trend positivo registrato fino a primavera. Ottantadue i treni storici organizzati con 31mila viaggiatori. Un dato che nessuno si aspettava e che di fatto ha portato ai vertici della classifica il turismo del Centro Abruzzo con grande soddisfazione della Fondazione Ferrovie dello Stato. Un treno ricco di “misteri stagionali” che ha fatto scattare la curiosità di turisti provenienti da tante regioni come: Lazio, Marche, Emilia Romagna e Lombardia. Adesso bisognerà attendere che la pandemia cessi per dare un nuovo impulso al treno storico con la “ripartenza” facendo i conti, chiaramente, con una nuova realtà.

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