L’Aquila, 700 anni di storia: protagonista il Monastero di San Basilio

L’AQUILA – Si è svolta, nel Convento delle Celestine, il cuore della città, la conferenza stampa di presentazione del programma delle celebrazioni per i “Settecento anni con il Monastero di San Basilio“, alla quale hanno partecipato, il Rettore dell’Università degli studi dell’Aquila Edoardo Alesse, il vice sindaco Raffaele Daniele, l’assessore alla mobilità Carla Mannetti, il presidente del Lions Club dell’Aquila, Massimiliano LauriniWalter Capezzali Deputazione abruzzese di storia patria, Silvia Mantini e Alessia Di Stefano docenti dell’università dell’Aquila, Don Carmelo Pagano Le Rose , Don Claudio Tracanna parroco di Pizzoli,  oltre alla straordinaria presenza di Suor Margherita e Suor Germana in rappresentanza del convento delle Celestine e al nutrito gruppo degli “Amici di San Basilio“.

Ma facciamo un salto nel passato…

In occasione della 727esima Perdonanza Celestiniana avranno il via, , le Celebrazioni culturali per omaggiare l’importante ricorrenza dei settecento anni con il Monastero di San Basilio dal 22 agosto alle ore 18 con la Santa Messa al 29 agosto alle ore 10 con “Un Caffè di Solidarietà” a cura dei giovani del Rotaract
Club L’Aquila.
Il Monastero di San Basilio fu fondato, nel 496 ad opera di S. Equizio e, secondo alcuni documenti storici, la sua origine è datata 1320. La chiesa venne consacrata nel 1112 dal vescovo Dodone. Il monastero visse i suoi periodi più floridi come sede delle Monache Benedettine Celestine che contribuirono attraverso il proprio convitto e le proprie scuole a potenziare la crescita della città. Non a caso esso rivestì costantemente un ruolo di rilievo nell’ambito della comunità tanto da essere incluso, nel 1493, nell’itinerario della Regina Giovanna d’Aragona, divenendo luogo di ritiro di vari ospiti illustri, tra cui Maria Pereyra Camponeschi, nonna di Paolo IV. Nel XVII secolo le Benedettine vennero sostituite dalle Celestine e fu in questo periodo che il complesso subì un’importante modifica architettonica, assumendo i caratteri che ancora oggi lo contraddistinguono. La straordinaria vitalità di forme e di decorazioni è da ricollegarsi al felice momento vissuto in quel periodo dell’ordine celestiniano aquilano sia in ambito culturale che in
quello artistico.
A dodici anni dal sisma, il Monastero è ancora in fase di restauro e miglioramento sismico ma le
preziose abitanti del monastero, le “Suore Celestine” non lo hanno abbandonato quasi mai e
sono state le prime a tornare in questi luoghi terminato il primo periodo post emergenza sismica.

Di seguito il link del programma completo:

https://www.monasterosanbasilio.it/phocadownload/programma-settecento-anni-con-il-monastero-di-san-basilio.pdf

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *