L’Aquila. Giunta Regionale Marsilio: emergenza idrica vastese e non solo

Le misure deliberate ieri nella seduta dell’8 aprile 2020, rispondono alle esigenze degli abruzzesi?

VASTO – Nella riunione tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo Silone a L’Aquila, guidata dal Presidente della giunta Marco Marsilio, sono stati adottati diversi provvedimenti che interessano dalle aziende, agli autonomi, ai professionisti e le famiglie.

Di cosa si tratta nello specifico? Uno dei provvedimenti che spicca maggiormente é quello che riguarda il superamento dell’emergenza idrica nel comprensorio del Vastese.

28 sindaci denunciavano da tempo l’ emergenza idrica e le disposizioni adottate dalla SASI (Società Abruzzese per il Servizio Idrico Integrato) che riguardano i comuni di Vasto, San Salvo, Monteodorisio, Cupello, Casalbordino, Lentella, Gissi, San Buono, Furci, Liscia, Castiglione Messer Marino, Guilmi, Roccaspinalveti, Torrebruna, Celenza sul Trigno, Montazzoli, Casalanguida, Palmoli, Castelguidone, Scerni, Fresagrandinara, Fraine, San Giovanni Lipioni, Dogliola, Carpineto Sinello, Tufillo, Pollutri e Carunchio.

La situazione idrica del vastese, problematica già da anni, si è aggravata negli ultimi tempi con la crescita esponenziale dell’emergenza da Covid-19: in un contesto giornaliero in cui è necessario garantire l’igiene della persona e degli ambienti, il diritto all’uso dell’acqua è seriamente messo a rischio dal fatto che, nei comuni indicati poc’anzi, si arriva a ridurre l’erogazione dell’acqua anche a sole 11 ore su 24 al giorno.

Vista anche la presenza di una popolazione in gran parte anziana e maggiormente soggetta al contagio da Covid-19, già in data 16 Marzo i ventotto sindaci del Vastese, con una lettera inviata a diverse autorità istituzionali, tra le quali il presidente della Repubblica Mattarella e il premier Conte, esprimevano la grave preoccupazione.

In data 8 Aprile alle ore 17, la Giunta di Marsilio ha preso atto del problema idrico e ha così deliberato: saranno impiegate le economie derivanti dai ribassi d’asta ed eventuali ulteriori economie provenienti da altri programmi di intervento sul servizio idrico ed i sistemi fognari. Economie che sarebbero state destinate ad ulteriori interventi relativi ai comuni di Guardiagrele, Orsogna, San Martino alla Marrucina, Filetto, Casacanditella, Pennapiedimonte e Palombaro, per l’ottimizzazione delle reti idriche comunali ma che, vista l’assoluta priorità di intervento, hanno deciso di traslare per ridurre la criticità idrica del vastese.

Problema idrico che non riguarda solo Vasto ma anche Pescara.

Dalla giunta in sede aquilana non si è affrontato solo il problema idrico vastese ma anche quello pescarese : viene approvata la delibera che consente l’approvvigionamento idrico in condizioni di emergenza per l’ambito pescarese, attraverso l’utilizzo di fonti idriche aggiuntive presente nel campo Pozzi che si trova a Bussi, in via della Repubblica.

Solo per far fronte a contingenti esigenze locali, viene consentito così il prelievo di acqua necessario a garantire i volumi sufficienti per la popolazione per l’uso idrico potabile del comprensorio pescarese per quantità e periodo minimi necessari.

Tra gli altri provvedimenti e i soldi stanziati, la strada imboccata dalla giunta guidata da Marsilio, cerca di aiutare gli abruzzesi in difficoltà economica e sociale.

La riunione ha altresì prodotto:

Una variazione di bilancio di previsione in base alla richiesta pervenuta dal Dipartimento della Sanità per l’iscrizione di entrate e di corrispondenti spese, derivanti da assegnazioni vincolate per l’emergenza Covid – 19, su proposta dell’assessore Guido Quintino Liris.

Su proposta dell’assessore Piero Fioretti, lo schema di accordo di programma tra il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Abruzzo, prevede la realizzazione di un programma di interventi che sostengono le attività di associazioni di promozione sociale ed organizzazioni di volontariato.  
Il programma consente un finanziamento per oltre un milione di euro, di cui l’80% per cento del finanziamento sarà trasferito alla Regione Abruzzo all’esito della trasmissione del piano operativo, mentre il restante 20% sarà corrisposto ad avvenuta acquisizione della relazione finale della rendicontazione delle attività svolte.
Approvato anche il “Dispositivo regionale di riconoscimento dei crediti formativi in chiave europea” che consente il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento conseguiti attraverso apprendimenti formali non formali ed informali nell’ambito dei percorsi di formazione professionale di competenza della Regione Abruzzo.

Ed infine, si procederà con la sperimentazione del Programma “Care Leavers”, relativa ad interventi in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, al fine di accompagnarli verso l’autonomia. 

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