Magliano de’ Marsi celebra la figura di San Biagio, tra fede e dolcezza

MAGLIANO DE’ MARSI- “Chi vive senza fede e senza amore nun pô sentisse l’anima tranquilla: la fede è l’acciarino che scintilla su le speranze che ciavemo in core”. Così scriveva il grande Trilussa nella sua celebre poesia “Er professore de Filosofia” e proprio quella scintilla che oggi si è vista all’interno della stupenda cornice della chiesa parrocchiale di Santa Lucia in Magliano de’ Marsi.

Fedeli di ogni età, dall’anziano al giovane, hanno preso parte, sempre nel rispetto delle vigenti normative anti Covid, alla Solenne Celebrazione Eucaristica dedicata alla figura del santo vescovo armeno Biagio. Come da tradizione, i fedeli hanno portato buste cariche di “Chiortani” (ciambelle morbide con i semi d’anice) per farli benedire.

Alle ore 18 è iniziata la Santa Messa presieduta dal parroco di Magliano don Emidio Cerasani in cui i fedeli hanno ricordato la figura del Santo Armeno e lo hanno invocato per la protezione contro il mal di gola e soprattutto contro il Covid che attanaglia il mondo.

Verso la fine della Santa Messa, don Cerasani e il diacono Angelo Di Bucchianico (prossimo al sacerdozio, verrà ordinata il 22 febbraio prossimo) hanno percorso le tre navate della chiesa per benedire i succulento “chiortani”. Successivamente sia don Emidio che il diacono Angelo hanno benedetto la gola dei fedeli.

Terminata la Messa i membri della Pro loco di Magliano, con a capo il presidente Paolo Di Cristofono, hanno distribuito ai fedeli i chiortani benedetti.

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