Menù con un solo piatto: la nuova tendenza sempre più seguita anche da chef e pasticceri rinomati

Da New York a Parigi, da Milano a Roma

Un solo ingrediente prelibato, una sola idea e molto social, fanno del mono-food il trend di stagione.

Sempre più seguito da chef e pasticceri rinomati, si moltiplicano le pasticcerie, i ristoranti e i corner di street food che hanno al centro un solo piatto.

Il resto del menù gira intorno all’ingrediente centrale, tipico, tradizionale, di altissima qualità.

Dopo i ‘piatti unici’ come la moda del Pokè scoppiata l’estate scorsa, segnala il fenomeno originale del mono-food, cioè esaltare un solo ingrediente tipico o un solo prodotto commestibile, un nuovo report dell’agenzia francese di forecast NellyRodi.

È in pieno stile mono-food, ad esempio, Poly Hot Dog, angolo di street food parigino che nel menu ha solo il classico hot dog con ketchup o senape, insieme a una selezione di condimenti da aggiungere se lo si desidera come cipolla fresca o fritta, cheddar, peperoncino o crauti.

All’inaugurazione tutti i panini sono andati esauriti e Poly Hot Dog adesso è “l’angolo di street food più hype di questa stagione” si legge su Paris Bourge, rinomata guida degli indirizzi parigini.

Il progetto non è solo un chiosco di panini, ma una idea creativa lanciata da Shirley Garrier e Mathieu Zouhairi, esperti culinari a fotografi fondatori di The Social Food, con campagne pubblicitarie e alti livelli di engagement su Instagram e Pinterest.

Nel fenomeno mono-food l’occhio, oltre al singolo ingrediente, vuole la sua parte e la presentazione è tutto.

Per questo raccolgono la sfida gli chef più rinomati come Alain Ducasse, 20 stelle Michelin, che la scorsa estate si è dedicato ai biscotti, aprendo a Parigi Le Bisquit dove propone esclusivamente cookie con tanto di profilo Instagram @biscuitalainducasse.

“Questo il trend di stagione in termini culinari. È difficile farsi notare in un mondo traboccante di prodotti da mangiare – spiega Candice Alvarez, consulente di Nelly Rodi -.

Ecco perché gli chef si rivolgono al concetto mono, ovvero un solo prodotto, idea o ingrediente. Questo tipo di creatività è più di una semplice firma. Spinto all’estremo, mette in mostra l’abilità dello chef e sfida costantemente il suo ingegno”.

Rinomate da molti anni e antesignane del trend del momento le pasticcerie mono food dei macarons di Laudrée che dalle prime sedi di Parigi hanno conquistato aeroporti e città di tutto il mondo.

A queste si aggiungono le pasticcerie di soli bignè, come Popelini nel Marais a Parigi il cui nome si ispira all’inventore dei bignè, il pasticcere italiano che li preparava nel 1540 per la Corte di Francia.

E poi ci sono i dessert di meringa di Fred Mervilleux e, passando al salato, i mono food di stampo giapponese come le boutique di Bubble Tea, i sandwich e le palle di riso onigiri.

Già qualche anno fa tra i luoghi più trendy gli analisti di NellyRodi citavano a New York Bad Egg per le uova e Arancini Brothers per gli arancini italiani (non solo i siciliani).

Oltre alle polpette di carne da Balls & Company e perfino il kebab è gourmet da Le Bab, idem gli hot dog di Top Dog a Soho, o i fritti di Fry With Me, mentre a Marsiglia ‘solo sardine’ da Sard’In. 

Invece solo formaggi da Chizu a Portland (Stati Uniti).

L’Italia non è esclusa dalla febbre del mono-cibo, iniziata qualche anno fa in diverse città della penisola si mangiano patatine fritte fresche, olandesi, da Amsterdam Chips, accompagnate da 14 salse diverse e birra artigianale dei monaci trappisti.

Ha sedi in molte città della penisola la catena de La Piadineria, con piadine gourmet fatte con ingredienti di qualità e una fitta attività social fatta anche di sconti e coupon.

Al centro di Roma in stile mono-food c’è Maccheroni, che propone solo rigatoni da passeggio o con consegna a domicilio.

Sempre a Roma, nel mercato rionale dello storico rione Testaccio, c’è Altro dove l’ingrediente centrale è invece la pasta fresca all’uovo di alta qualità, preparata in un piccolo laboratorio. Fettuccine, gnocchi e tortelli da asporto o cucinati al momento e conditi con una vasta offerta di sughi.

Con diverse sedi a Roma, ha anche successo Polpetta in pieno stile mono-food è un nuovo format di ristorazione che combina tradizione e innovazione dando centralità alla polpetta come unica pietanza in molte varianti, dalla carne al pesce.

Ora ha aperto il primo e unico ristorante di Roma il cui menu è completamente gluten free: Polpetta Gluten Free in via del Gazometro.

A Milano le polpette sono gourmet da TA-TTA’ La Polpetteria, chioschi diffusi e sede fissa al quartiere Isola.

A Torino si segnala FOL, interamente dedicato al pop corn in chiave gourmet (ha anche altre sedi all’estero).

E’ nato a Roma 18 anni fa (la sede a due passi dal Parlamento ha appena riaperto con un look completamente rinnovato) Obicà, il primo Mozzarella Bar al mondo, oggi una realtà gastronomica e di stile contemporaneo, sia in Italia che nel mondo, da Londra a Tokyo.

Regina della proposta gastronomica ovviamente è la Mozzarella di Bufala Campana DOP – in versione Classica, Affumicata e nel formato Bocconcini, prodotta con Latte di Bufala nelle aree previste dal disciplinare del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP.

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