Parcheggi a pagamento a Pescara. La Cgil polemica con Comune e Cisl: «Nessuna convocazione avuta. Altro balzello per i lavoratori. Non vediamo nessuna vittoria»

PESCARA – Parcheggi a pagamento in centro a Pescara, dopo la soddisfazione della Cisl-Fp, arriva invece il disappunto della Fp-Cgil.

Il sindacato, in una nota a forma di Paola Puglielli, stigmatizza la decisione del Comune, visto che, a dire della Cgil, ai lavoratori verrebbe così imposto un nuovo balzello, dopo i tanti già subiti.

La stessa Puglielli, poi, polemizza con al Cisl.

Il segretario della Fp-Cisl Vincenzo Mennucci aveva rivendicato le concessioni ottenute e di esser stato l’unico sindacato presente agli incontri

Il segretario della Cisl Vincenzo Mennucci, come si ricorderà, affermò, in un nostro precedente servizio, che gli altri sindacati non avevano partecipato agli incontri e che solo la sa sigla aveva rilevato inadeguatezze nella proposta del Comune di Pescara.

Lo stesso Mennucci, pii, affermava e rivendicava come successo l’aver ottenuto per i lavoratori un abbonamento mensile alla tariffa speciale e ridotta di 20 euro al mese.

La Puglielli, invece, ribatte precisando che al Cgil non ha ricevuto alcuna convocazione dal Comune di Pescara e che, comunque, non veda da nessuna parte vittorie sindacali da rivendicare.

La polemica della Fp-Cgil col Comune di Pescara e la Fp-Cisl

Questa la nota integrale della Fp-Cgil Abruzzo e Molise.

Paola Puglielli

«La decisione del Comune di Pescara di istituire i parcheggi a pagamento in diverse zone della città non può che vederci contrari visto che per centinaia di dipendenti questo comporterà una ulteriore spesa da sostenere per andare al lavoro.

Non solo, le strisce blu vengono previste in prossimità di uffici e luoghi frequentati da cittadini che accedono a servizi pubblici essenziali: centri per l’impiego, poste, ospedale, scuole, dipartimenti regionali.

Si introduce quindi una tassazione indiretta che colpisce in uguale misura lavoratori e famiglie compreso chi vive già una condizione di disagio, magari in cerca di occupazione oppure che va a riscuotere una pensione minima.

Nel caso dell’ospedale poi oltre che per i dipendenti si peggiora anche la condizione per i pazienti che si recano nei reparti ed ambulatori dell’ospedale per prestazioni sanitarie, con tempi non certi per la durata delle visite e delle cure, oltre che per i visitatori e familiari che assistono i malati.

A quanto pare ci sarebbe stata una riunione sindacale convocata dal comune di Pescara alla quale, non avendo ricevuto la convocazione, non abbiamo partecipato.

Ma è certo che non rileviamo al momento vittorie sindacali se, come leggiamo, si è pattuito per canone mensile di abbonamento di 20 euro.

Ci sarà una ulteriore spesa da sostenere in un periodo in cui aumenta il costo della vita per le lavoratrici ed i lavoratori e più in generale per le famiglie.

Diamo atto al Sindaco Masci delle franche dichiarazioni a mezzo stampa che fugano ogni dubbio sulle motivazioni di tali scelte, dovute essenzialmente alla necessità di aumentare le entrate per le casse comunali.

“Chiederemo di conoscere nel dettaglio i termini degli accordi intercorsi e se le scelte adottate sono proprio quelle note, proporremo di aprire con le rappresentanze sindacali un confronto sulla questione”

In ogni caso riteniamo che le zone di sosta a pagamento non andrebbero istituite, come si è scelto di fare, nella quasi totalità degli spazi a servizio di uffici e servizi pubblici ad uso cioè prevalentemente delle lavoratrici, dei lavoratori e di utenti di servizi pubblici essenziali compresi quelli in prossimità di ospedali, al limite si possono aggiungere ad adeguate zone di sosta non a pagamento.

Chiederemo di conoscere nel dettaglio i termini degli accordi intercorsi e, qualora le scelte adottate siano malauguratamente proprio quelle descritte, alle Amministrazioni, che hanno sedi interessate dall’istituzione di parcheggi a pagamento, proporremo di aprire con le rappresentanze sindacali un confronto sulla questione al fine di adottare soluzioni utili per i propri dipendenti.

Ad esempio sembrerebbe che la Regione Abruzzo abbia dato in comodato d’uso al Comune di Pescara circa 45 posti auto del parcheggio regionale ubicato in Via Raffaello.

Perché non è stata concordata la contestuale concessione di posti in via Passo Lanciano ad uso degli uffici regionali?». Per la Cgil-Fp Abruzzo Molise, Paola Puglielli.

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