Piano della Fim-Cisl per sviluppare LFoundry e rilanciare l’economia marsicana e regionale

Puntare su innovazione, infrastrutture e collaborazione con scuola e istituzioni guardando al futuro

AVEZZANO – Quattro passi indicati dalla Fim-Cisl, nelle sue articolazioni dal nazionale al territoriale di Avezzano, per potenziare una delle realtà tecnologiche più importanti della regione, LFoundry Avezzano.

In tale ottica, il sindacato che vede nella Marsica in Antonello Tangredi il suo referente, ha elaborato un piano, in quattro punti, frutto del convegno svoltosi nel capoluogo marsicano nel marzo scorso.

Il progetto elaborato dalla Fim-Cisl per LFoundry Avezzano

«La Fim Cisl ritiene per il nostro Paese e per L’Europa il settore dei semiconduttori strategico.

Le transizioni in corso nel mondo del lavoro: digitale e green poggiano le loro basi nelle tecnologie legate all’utilizzo dei semiconduttori in moltissime filiere produttive.

Per queste ragioni – scrivono dalla Fim-Cisl – , lo scorso 25 marzo come Fim abbiamo voluto organizzare ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, un seminario sui semiconduttori, perché proprio nella Marsica, da oltre 30 anni insiste una consolidata industria legata ai semiconduttori.

LFoundry, Micron Tech, Saes sono le aziende più rappresentative nel territorio in quest’ambito industriale.

In particolare LFoundry, rappresenta una realtà industriale con oltre 1400 dipendenti che ha un importante peso in termini economici e sociali sull’intero territorio e per la regione l’Abruzzo.

La Fim-Cisl ritiene proprio nell’ottica delle risorse messe a disposizione dal PNRR e più nel dettaglio dal “Digital Compass 2030” – conclude la nota introduttiva – , che queste debbano poter rappresentare per il territorio marsicano e per l’intera regione un’opportunità storica di consolidamento e crescita industriale e occupazionale».

I quattro passi per il rilancio e lo sviluppo di LFoundry

STRATEGIA INDUSTRIALE DEL MEDIO PERIODO

LFoundry deve individuare produzioni che possano, con margini di profitto, essere sviluppati nel sito di Avezzano per mantenere e far crescere il livello occupazionale.

Ricercare sinergie per accordi commerciali diretti a rifornire le filiere anche del mercato interno che negli ultimi due anni hanno subito pesanti fermi produttivi.

Sulla base dei primi due punti è necessario che LFoundry illustri un piano industriale e d’investimenti in cui le organizzazioni sindacali siano parte pro-attiva. Contemporaneamente politica e istituzioni a tutti i livelli debbono lavorare per favorire – previa analisi con azienda e organizzazioni sindacali e di categoria – ad individuare le necessarie infrastrutture e gli interventi per facilitare le imprese che lavorano nella Marsica.

È altrettanto necessario che enti locali e regionali mettano in campo misure per mitigare, al di là delle misure che metterà in campo il governo, – i costi di energia, acqua e trasporti che per il settore, e non solo, in questa congiuntura storica sono molto onerosi.

Un’immagine del convegno del marzo scorso al Castello Orsini di Avezzano

Alla luce della disponibilità emersa nel seminario del 25 marzo organizzato dalla Fim-Cisl Nazionale da parte di LFoundry a partecipare ad un tavolo regionale, con assessori regionali al Lavoro e Politiche Industriali, Comune di Avezzano, aziende della Marsica che operano nei semiconduttori, scuola e Organizzazioni Sindacali, è necessario rendere far diventare operativo il tavolo per promuovere, sostenere e indirizzare risorse del PNRR sul territorio instaurando un contatto diretto col Ministero dello Sviluppo.

Avviare progetti di collaborazione tra imprese, sindacato e Università dell’Aquila e con l’ITIS E. Majorana di Avezzano e lavorare alla proposta della creazione di un ITS specifico per i semiconduttori nella Marsica che possa allargare e favorire la qualità formativa.

RELAZIONI INDUSTRIALI

Oggi tutti gli indicatori ci dicono il dialogo e il coinvolgimento del sindacato e in particolare delle Rsu aiuta a risolvere molte situazioni e aumenta il benessere lavorativo dei dipendenti e la loro produttività.

Per questo buone relazioni industriali sono alla base di aziende sane anche sul piano industriale e occupazionale.

Il confronto costante tra sindacato-Rsu e la direzione aziendale deve rappresentare uno strumento utile per raggiungere gli obiettivi di crescita e sviluppo di LFoundry e nel contempo, rappresentare le esigenze e le aspettative delle parti dentro una sintesi comune.

Un accordo aziendale, che da anni manca al sito di Avezzano, in questo senso rappresenterebbe sicuramente un buon punto di partenza per mettere ordine a sane e proficue relazioni industriali.

APPRENDIMENTO CONTINUO

Per la Fim Cisl è importante mantenere la persona al centro dell’evoluzione del lavoro.

La formazione professionale dovrà essere al centro di qualsiasi misura messa in campo e coinvolgere tutti i dipendenti di LFoundry rispondendo ad analisi di fabbisogni aziendali e dei lavoratori.

Insieme al sindacato si dovranno trovare proposte formative condivise non solo per aggiornare e/o migliorare le competenze professionali del lavoratore, ma anche per dare risposte ad aspettative e bisogni della persona, mettendo a punto anche un “libretto formativo” che certifichi e valorizzi le competenze e dia valore al lavoro delle persone.

In questo senso lavorare per creare le giuste sinergie scuola, università, impresa sarà fondamentale.

SICUREZZA AMBIENTE DI LAVORO

LFoundry è un’azienda sottoposta alla cosiddetta “direttiva Seveso“ nonostante gli alti standard di sicurezza è necessario continuare a tenere, anche vista l’età dell’impianto industriale, alto il livello di sicurezza e di investimenti in essa.

Un tema che anche alla luce di alcuni episodi capitati nel corso degli ultimi anni è molto sentito dai lavoratori.

Nel rispetto quindi della normativa 81/2008 e delle disposizioni contrattuali è necessario:

  • Aggiornare e coinvolgere gli RIs nei cambiamenti organizzativi;
  • Aggiornare e coinvolgere gli Rls nelle rendicontazioni delle manutenzioni che vengono effettuate
    ai macchinari e agli impianti;
  • Prevedere un’assemblea aggiuntiva con la presenza degli RSL e del RSSP per confrontarsi con i
    lavoratori sul tema;
  • Coinvolgere immediatamente gli RIs sulle cause e sugli effetti in caso di incidenti al pari di quello
    accaduto lo scorso 26 dicembre 2021.

Il “Manifesto” pubblicato e diffuso dalla Fim-Cisl

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *