Rinvenute polveri desertiche sulle nevi abruzzesi: sopralluogo avvenuto sulla catena del Gran Sasso

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L’AQUILA – “Nei giorni scorsi, sui social e sui mezzi di informazione sono circolate immagini delle nevi alpine coperte da aerosol desertico, trasportato in seno alle correnti meridionali calde ed umide che hanno interessato la nostra Penisola nei giorni del fine settimana di Pasqua

Purtroppo, anche le nevi appenniniche sono state interessate dalla deposizione del dust desertico. Visto l’interesse scientifico legato a questi eventi, nei giorni scorsi abbiamo effettuato un campionamento della neve coperta dalla polveri sahariane.

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Il sopralluogo è avvenuto sulla catena del Gran Sasso, precisamente sul fianco orientale del Tremoggia, a 2040 m di altitudine.

Durante l’uscita, oltre ad aver eseguito una stratigrafia del manto nevoso, sono stati prelevati dei campioni dagli strati in cui era presente l’aerosol desertico.

Questi campioni saranno sottoposti ad analisi chimica per determinare la concentrazione di dust contenuta nella neve”, questa la risultanza delle indagini scientifiche di SHINE, l’unità di ricerca del CETEMPS dell’Università degli Studi dell’Aquila che si occupa dell’osservazione e della modellistica della criosfera.