Spettacolo naturale, le grotte di Stiffe inducono la contemplazione alla magnificenza

SAN DEMETRIO NE’ VESTINI – È qui una sorgente d’acqua mirabile, infatti tutti i torrenti confluiscono all’interno de’ monti in un unico luogo […] e affiorano da una vasta fessura montana nel luogo chiamato Stiffe”.

Con queste parole di Angelo Pico Fonticulano diamo voce ad una realtà importante verso uno dei principali siti naturalistici del territorio aquilano che, essendo accessibile al pubblico, registra annualmente oltre quarantamila presenze.

Queste affascinanti grotte, situate all’interno del parco naturale regionale Sirente-Velino, nei pressi di Stiffe – Comune di San Demetrio ne’ Vestini, rappresentano con pregio uno dei fenomeni carsici più noti dell’Italia centrale. 

Modellate da un corso d’acqua che fuoriesce in superficie, evocano forme interessanti e, costituendone una risorgenza attiva, rappresentano una testimonianza unica in Italia.

Mediante questa risorsa, agli inizi del XX secolo per iniziativa del marchese Alfonso Cappelli, realizzarono una centrale idroelettrica di cui, ad oggi, possiamo osservarne i resti vicino all’ingresso che conduce alle cavità.

Entrando in questo incredibile posto, ci sembrerà di bere dell’aria fresca poiché l’ambiente, mantenendo una temperatura costante di 10 °C, sarà complice nel condurci nelle emozioni più insolite, trascinandoci in un percorso sensoriale che, giocosamente, affiorerà alle nostre percezioni facendole imprimere in modo concreto alla nostra vista.

La presenza delle stalattiti e stalagmiti, creando degli affascinanti effetti di luce, sembreranno esservi scolpite dal miglior Maestro, motivandone delle vere opere d’arte che, goccia a goccia, inducono forza alla concentrazione dei minerali. 

Tuttavia, contemplandone la magnificenza e il potere della natura che vi è in ogni dove, possiamo farci dono delle parole di Aristotele che aveva appreso bene il senso ‘dell’arte ambientale’ e, ricamandola nella silenziosa bellezza, pronunciò queste parole focali: “In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso”.

Ebbene, proprio quel qualcosa di meraviglioso caro al filosofo, celebrando la vita, la cosparge d’amore in uno spettacolo autentico.

Pertanto, carpendone l’elevatezza patrimoniale che vi è offerta in Abruzzo, nel 1991 le grotte di Stiffe presero a tutti gli effetti “il volo” sul progetto di valorizzazione turistico, divenendo bensì, un luogo di grandissima attrazione che, arricchendo la regione di poliedriche risorse naturali, diede lustro a quell’incanto intessuto dal tempo e che, ad oggi, ne sottolinea delle virtù sostanziali.

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