Successo per la “Passeggiata per la pace” promossa dal prof. Francesco Barone

Si è svolta oggi, alla presenza di istituzioni ed un gran numero di partecipanti, una domenica per ribadire ideali di pace, oggi che la guerra è così vicina

ORTUCCHIO – Partenza alle 9:00, un km e mezzo di marcia, viva partecipazione di scuole, amministrazione e cittadinanza: questo quanto accaduto in questa domenica 5 Giugno.

A portare avanti e promuovere la “Passeggiata per la pace” è il prof Francesco Barone, professore all’università de L’Aquila e missionario con oltre 50 missioni umanitarie alle spalle, e chissà quante ancora davanti.

Un percorso nato in una piccola realtà, come quella di Ortucchio, ma che non ha deficitato per questo di partecipazione, anzi. Alunni e docenti dal paese e non, interventi istituzionali anche dalle realtà vicine che hanno accolto con piacere anche un futuro ripetersi della manifestazione con la partecipazione dei comuni limitrofi.

Si è partiti quindi in un corteo che ha attraversato il paese dalle 9:00: con striscioni, cori e momenti di intrattenimento, il corteo ha percorso il suo kilometro e mezzo, partendo e tornando dinanzi alla scuola “San Giovanni Bosco”.

A seguire la viva testimonianza della “Passeggiata per la pace“, ci sono stati diversi momenti di intrattenimento e dialogo: è intervenuto il cantautore Fabio Iuliano, che ha cantato “Imagine” di John Lennon; restando in chiave musicale, i ragazzi intervenuti della scuola hanno prima recitato “Blowin’ in the wind” e successivamente cantato l’Inno alla Gioia.

Oltre le esibizioni, ci sono stati anche momenti di dialogo con le istituzioni, dove Maria Di Genova (vicesindaco di San Benedetto dei Marsi) ha portato la piena disponibilità e partecipazione del suo paese per la prossima “Passeggiata per la pace”.

Prende poi la parola Mario D’Agostino, vicesindaco di Ortucchio, che spiega: “La pace è tornata al centro del dibattito, ora che soffiano venti di guerra nell’Ucraina. Ma nel mondo ci sono oltre 40 conflitti: molti di questi coinvolgono Paesi dell’Africa o Medio-Oriente, Paesi dei quali noi probabilmente non conosciamo neanche l’esistenza. Eppure media, giornali, tv aprono oggi con un occhio sull’Ucraina, giustamente, perché il conflitto in Ucraina ci spaventa: si svolge alle porte dell’Europa, di casa nostra. E quindi dobbiamo interrogarci circa i danni che una guerra può fare. Un esempio: alle nostre spalle abbiamo una scuola sicura, alla massima efficienza energetica, che ospita la crescita dei nostri ragazzi, colorata, accogliente… Probabilmente, se ci fosse stata una guerra, sarebbe già stata rasa al suolo! E cosa sarebbe anche delle bellezze di cui siamo fieri custodi? Il castello, il santuario di Sant’Orante, il Comune stesso. Probabilmente sarebbero condannati alla stessa fine. La guerra è la vittoria della bruttura contro la bellezza! La sconfitta totale dell’uomo contro il suo umanesimo!

Continua poi lo stesso vicesindaco, spiegando il senso della giornata: “Noi non abbiamo mai avuto, neanche per un secondo, la stupida ambizione che dopo questa manifestazione cessi anche un solo conflitto nel mondo. Ma abbiamo la speranza vera di aver sensibilizzato anche una sola persona oggi ai valori dell’Umanesimo, della solidarietà e della pace!
E dopo il suo discorso, il vicesindaco ha voluto premiare, a nome dell’amministrazione, il professor Barone per l’impegno nelle sue campagne per la pace.

Al termine dell’evento, riusciamo a strappare anche una piccola intervista al professor Barone. Queste le sue parole:
D: “Professore, la pace è tornata un tema centrale nel dibattito nazionale dal momento che la guerra bussa alle nostre porte. Ma quanti conflitti ci sono nel mondo? E quanto è importante che gli scenari di pace e stabilità crescano, invece di retrocedere?
Barone: “Nel mondo ci sono decine e decine di conflitti che distruggono vite umane, distruggono ponti, distruggono ospedali, distruggono strade e scuole. Le guerre sono tutte ingiuste, e sono l’annientamento dell’intelligenza e del ragionamento dell’uomo. E’ importante agire in questi termini, proprio per mettere sempre in primo piano i valori della pace e dei diritti umani, cercando di coinvolgere sempre più realtà, e non lasciando spazio a conflitti e guerre
D: “Un’ottima risposta oggi per la “Passeggiata della pace”: qual è il messaggio che vuole resti dopo questa giornata?
Barone: “Il messaggio che vorrei che restasse è che non ci si fermi ad oggi, ma si continui sempre, affinché possiamo combattere e lottare per difendere questi importanti valori della pace; e proprio per tramandare questi valori, sono estremamente contento della partecipazione delle scuole, e soprattutto dei ragazzi. Spero che si ripeta questa importante esperienza, anzi sono sicuro che si ripeterò. Grazie a tutti!
D: “Un’ultima domanda: professor Barone, cosa si aspetta negli anni a venire sul fronte della pace? E quali sono le sue prossime iniziative?
Barone: “Io continuerò a pianificare ed organizzare altri appuntamenti per la pace; inoltre, io concretamente agirò in Africa per portare aiuti umanitari a chi vive in condizione di vulnerabilità e sofferenza economica“.

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