Teramo. I cittadini di Villa Castellana hanno deciso di restare in Abruzzo

I commenti del Presidente della Regione Marsilio e del Presidente della Provincia Di Bonaventura

TERAMO – Si è concluso con la scelta di restare in Abruzzo e nella Provincia da Teramo il referendum popolare svoltosi domenica, ieri, 8 Marzo, a Valle Castellana. respinta, quindi, la proposta di entrare nelle Marche.

Diego Di Bonaventura

“Hanno scelto i cittadini, certamente hanno scelto quelli ci vivono – commenta il Presidente Diego Di Bonaventura –  Hanno scelto la loro storia, che non sempre è stata una storia facile, ma senza storia è anche difficile progettare il futuro. Meritano la nostra attenzione e il nostro rispetto i cittadini di Valle Castellana, soprattutto, meritano che vengano onorati gli impegni presi.  Non sono solo una zona di confine, un ambiente naturale aspro, un patrimonio di tutto l’Abruzzo, non solo nostro. Noi manteniamo certamente i nostri: la manutenzione ordinaria a straordinaria sulle strade provinciali rimaste per troppo tempo senza cura. Ma anche quello più ampio, di prospettiva su Monte Piselli, perchè da quel turismo e da quello ambientale, possono arrivare risorse per i cittadini. Siamo in piena emergenza ma non dobbiamo dimenticare la programmazione e io credo che in questi mesi Valle Castellana ha comunque potuto verificare un cambio di passo, un passo che in Provincia siamo intenzionati a mantenere e sono certo che avremo la Regione al nostro fianco”.

Marco Marsilio

Questo, invece, il commento del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: “La ‘fuga’ dall’Abruzzo di Valle Castellana non c’è stata, solo il 25% dei residenti ha partecipato al referendum e di questi il 15% ha anche votato NO. Non ho partecipato alla campagna referendaria, attendendo con rispetto il pronunciamento dei cittadini, consapevole che se si è arrivati a celebrare un referendum per cambiare provincia e Regione vi siano oggettive sofferenze e difficoltà. Sento ora la responsabilità, a maggior ragione dopo che si è pronunciata la popolazione, di garantire a tutti l’attenzione dovuta. In questo anno, ad esempio, con l’Ufficio Speciale Ricostruzione abbiamo lavorato per praticamente azzerare le pratiche di indennizzo presentate, con la Provincia di Teramo è stato fatto altrettanto per far ripartire progettazioni e lavori per la viabilità. Molto c’è ancora da fare e lo faremo. L’obiettivo è che a Valle Castellana – come in qualunque altro luogo del territorio – nessuno debba sentirsi più troppo ‘lontano’ da Teramo e dall’Abruzzo da preferire l’annessione alla vicina Ascoli Piceno”.

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