A Torricella Peligna la I edizione del concorso letterario internazionale “Premio Italia Radici nel Mondo” 

E’ il Comune di Torricella Peligna – nell’ambito delle iniziative del MAECI “2024 – Anno delle radici italiane nel mondo” – ad organizzare la I edizione del concorso letterario internazionale PREMIO ITALIA RADICI NEL MONDO per racconti inediti che affrontino il tema delle “radici plurime” e perciò rivolto agli autori e autrici oriundi/oriunde italiani/italiane, nonché agli italiani e alle italiane residenti all’estero.

Il Premio è stato presentato a Roma presso la Camera dei Deputati ed ha ricevuto il positivo apprezzamento del deputato Toni Ricciardi, eletto nella ripartizione Europa, che ha evidenziato la connotazione del sottotitolo che focalizza l’attenzione sulla parola identità,  alla quale bisogna riattribuire il vero significato; sul valore dell’iniziativa, che rappresenta anche una sfida ha parlato Carmine Ficca, Sindaco di Torricella Peligna.

Il paese, nelle zone interne dell’Abruzzo, da 5.000 abitanti del dopoguerra è giunto a 1.200 abitanti; oggi si appresta ad ospitare il Festival letterario ambizioso, legandolo alla figura di John Fante, uno dei figli d’Abruzzo e al tema dell’emigrazione, essendo l’Abruzzo una Regione che ha avuto nei decenni un’emigrazione importante. 

Del “turismo delle radici” e del tanto lavoro che sta dietro l’organizzazione di un siffatto evento hanno poi parlato Giovanna Di Lello e Giuseppe Sommario, seguiti da Nicola Mattoscio e Fabio Porta e dalla chiusura di  Giovanni Maria De Vita, responsabile del Maeci per il Progetto PNRR del Turismo delle Radici che ha manifestato interesse per l’inserimento di questa iniziativa nel programma dell’anno del Turismo delle Radici 2024.

 Il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura collaborano al bando e alla organizzazione, inserendo l’attività nella XIX^ edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”, con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo, dell’Associazione Assud e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Giovanna Di Lello e Giuseppe Sommario che hanno ideato il Premio, comunicano attraverso esso la volontà dei due Festival di instaurare una collaborazione stabile e sistematica tesa ad ampliare, in Italia e all’Estero, la discussione sui temi e sui valori da sempre affrontati nelle due manifestazioni, che riguardano l’emigrazione italiana e le sue infinite declinazioni, l’italianità, il legame fra le comunità dei restati e quelle degli spartiti, i tratti identitari, le identità mobili, le radici che le due comunità condividono. Radici molteplici, multisituate, plurime, che non sono ferme in/ad un luogo o in/ad un tempo.

Evidentemente non si tratta solo di celebrare o retoricamente comunicare sulla storia migrante italiana; al contrario, il Premio intende contribuire alla discussione arricchendola di nuovi contenuti, scrivendo nuove pagine, inaugurando una nuova narrazione, una nuova stagione nei rapporti fra l’Italia, gli italiani, e gli oriundi italiani sparsi in tutto il mondo.

Se le prime generazioni di emigranti italiani «pur avendo lasciato il paese da molto tempo hanno conservato molti meccanismi generativi dell’italiano» e le successive generazioni sono protagoniste «di una ripresa non accidentale di interesse e di “lealtà” verso la lingua [e la cultura] delle origini» – come afferma il linguista Raffaele Simoni – allora un concorso letterario sembra essere la forma migliore per onorare gli italiani che dalla madrepatria si sono spostati in diversi paesi del globo ed esaltare i valori legati alle radici italiane che la maggior parte di loro non rinnega anzi, le celebra nelle numerose comunità italiane all’estero attraverso le quali si perpetua la memoria della cultura di origine, nei  suoi variegati aspetti.

E’ POSSIBILE RICHIEDERE IL BANDO A SEGUENTE INDIRIZZO MAIL:premioitaliaradicinelmondo@gmail.com