Avezzano. Polemica con De Angelis e Presutti. Verrecchia cita… Totò

AVEZZANO – Polemica al calor bianco fra tre ex alleati della coalizione “Insieme” che portò all’elezione a sindaco Gabriele De Angelis.

Massimo Verrecchia, attualmente in Fratelli d’Italia ex picconiano, ex Pdl, ex Forza Italia ed ex Alfaniano, apre il fuoco contro l’ex sindaco De Angelis, e contro l’ex vice, Crescenzo Presutti. e lo fa a modo suo, con linguaggio colorito e fortemente ironico. Il tutto sempre a seguito delle dichiarazioni di Presutti con le quali, l’ex vice di De Angelis, stigmatizzava il tradimento di coloro, come Verrecchia e Appetiti, che prima e lungamente hanno sostenuto l’ex sindaco di Avezzano, almeno fino a quando, sempre secondo Presutti, non sono passati agli ordini di L’Aquila.

Così Verrecchia, quindi, rivolge la sua esternazione a Presutti: “Ad Avezzano c’è un ’povero genio’ incompreso, senza voti, che nessuno politicamente rimpiangerà, anzi”, scrive Verrecchia sul proprio account Facebook. “C’era una volta un ‘genio’ che invitò una categoria di Avezzano ad andare a vivere altrove senza rendersi conto che, da lì a poco, gli unici ad andar via sarebbero stati proprio lui ed il suo ’ventriloquo’”. La risposta di Presutti, ovviamente, il tutto via social, non si è fatta attendere più di tanto: “Trent’anni alle spalle dei contribuenti, transitando da destra a sinistra, un vero professionista della politica pagato a peso d’oro per fare battute. Oltre questo i cittadini non ricordano un’opera utile dell’onorevole per 60 secondi”.

Ancora più pesante, poi, lo stesso Verrecchia con l’ex sindaco, e attuale coordinatore provinciale di Forza Italia: “Neanche nella propria “casa” lo vogliono nonostante le minacce ai suoi di avere ’carta bianca’. Questo episodio fa tornare alla mente un film di Totò “I due Colonnelli” quando davanti ad un plotone di esecuzione il colonnello tedesco disse a Totò di avere “ carta bianca” e lui gli rispose a tono…”.

L’ex Sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, rompendo un silenzio lunghissimo, amareggiato dai toni e dal linguaggio, sopratutto, risponde a Verrecchia: “Sono stato zitto per 5 mesi, così come ho taciuto durante tutto il mio mandato evitando di rispondere ai continui attacchi personali. Non posso rimanere zitto di fronte a un post tanto volgare e offensivo, nonché assolutamente immotivato, pubblicato su una pagina politica da un Capo di Segreteria di un Presidente di Regione, che non ha nulla, ripeto, nulla a che fare con la politica. Ciò dimostra in maniera inequivocabile una avversione personale e non politica nei miei confronti. Questo maleducatissimo signore, totalmente inconsapevole e irrispettoso del ruolo che ricopre, ha detto pubblicamente a un ex sindaco nonché Commissario provinciale di un Partito alleato: “Vatti a pulire il c…”. La campagna elettorale non è nemmeno iniziata e chiedo a tutti di abbassare i toni e rientrare nell’ambito quantomeno civile del confronto, soprattutto a chi riveste ruoli istituzionali che imporrebbero un diverso stile”.

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