L’Aquila Capitale della Cultura 2026, il plauso unanime del mondo della politica per il prestigioso riconoscimento

L’AQUILA – Un traguardo prestigioso quello raggiunto oggi dalla Città dell’Aquila, con il riconoscimento di Capitale della Cultura 2026 e un plauso giunge unanime dal mondo della politica.

“E’ profonda la soddisfazione che esprimo per l’odierno riconoscimento a L’Aquila di ‘Capitale della cultura 2026’. Il titolo ottenuto è frutto del peculiare lavoro svolto dal sindaco Pierluigi Biondi e dalla sua amministrazione che hanno dato prova di un impegno costante per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle innumerevoli potenzialità della città. E’ una vittoria per l’intera comunità aquilana che non si è mai arresa di fronte alle macerie del terremoto ma ha dimostrato una straordinaria tenacia nel riportare il nostro capoluogo al suo antico splendore. Mi complimento con tutte le figure istituzionali e culturali che hanno contribuito all’ottenimento di questo importante risultato. Desidero, inoltre, ringraziare il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e tutta la giuria di esperti per aver riconosciuto la validità del progetto culturale di L’Aquila Capitale della Cultura. Questo prestigioso titolo rappresenta un’opportunità straordinaria per la città e per l’intero Abruzzo e sono certo che L’Aquila sarà ulteriormente apprezzata nel panorama culturale italiano e internazionale”. Lo afferma il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, a margine della cerimonia di conferimento appena conclusasi nella sede del Ministero.

“Quella di oggi è una grande vittoria per L’Aquila, per gli aquilani e per tutti gli abruzzesi. Una soddisfazione enorme per l’intera regione per la quale ringrazio il sindaco Pierluigi Biondi, l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo traguardo. Un traguardo meritatissimo per una città che, dopo il sisma del 2009, ha avuto la grande forza e capacità di rialzarsi. E la cultura è stata proprio la chiave di volta del suo percorso di rinascita. La cultura ha fatto tornare a vivere il tessuto urbano e ha alimentato crescita e sviluppo economico”. Così il sottosegretario di Stato al Masaf e segretario regionale della Lega Abruzzo, Luigi D’Eramo sulla proclamazione di L’Aquila a Capitale della Cultura 2026. “Questo riconoscimento rappresenta inoltre – sottolinea – una importantissima occasione per far conoscere e valorizzare le aree interne, che sono il cuore dell’Abruzzo, mantengono viva la nostra storia e chi siamo”.

“E’ una grande emozione per me come per ogni abruzzese la designazione, quest’oggi, di L’Aquila a ‘Capitale della cultura 2026’. Un titolo meritato e di riscatto per L’Aquila e per il suo immenso patrimonio culturale, mortificato e martoriato dal sisma. Questo riconoscimento premia anche il grande lavoro svolto dal sindaco Pierluigi Biondi e dal governo regionale guidato da Marco Marsilio per riportare L’Aquila ai suoi massimi livelli. Rivolgo un vivo ringraziamento al ministro Gennaro Sangiuliano, per aver colto l’essenza del progetto culturale presentato e della cui realizzazione gioverà l’intero l’Abruzzo”. Lo afferma il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.

“Siamo molto felici, è un ulteriore segnale di rinascita e di crescita per l’intera Regione Abruzzo.” Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della cerimonia di proclamazione dell’Aquila come Capitale italiana della Cultura 2026, svoltasi questa mattina presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura (MIC) a Roma. “Sapevamo di essere molto competitivi- ha aggiunto Marsilio- L’Aquila aveva presentato un dossier eccellente e ciò è stato riconosciuto dalla giuria che ha espresso all’unanimità il voto favorevole alla nostra candidatura. E’ un risultato di straordinaria importanza, nel quale abbiamo sempre creduto fermamente, che riempie d’orgoglio l’intera Regione e consolida ulteriormente il nostro capoluogo come un fulcro culturale di eccellenza.”

“L’Aquila è ‘Capitale della cultura 2026’, un riconoscimento che mi riempie di orgoglio e che premia la città e l’intero Abruzzo. Un risultato importantissimo che sono certo valorizzerà ancor di più le nostre aree interne, facendo emergere l’inestimabile patrimonio culturale di cui sono dotate. La mia soddisfazione è massima e mi piace ricordare il voto unanime del Consiglio regionale d’Abruzzo alla mia iniziativa di sostegno al progetto di candidatura, a questo autorevole Premio, del nostro capoluogo di regione”. Lo dichiara Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.

“ L’Aquila – la nostra città – è la capitale italiana della cultura 2026. Ne siamo felici.
È un traguardo raggiunto con una fatica immane, fatta di 15 anni di tenace ricostruzione e resilienza.
Una grande e bella opportunità che deve vedere coinvolti tutte e tutti, a partire dal consiglio comunale. Noi ci siamo”, questa la dichiarazione delle consigliere e consiglieri dei gruppi di opposizione a L’Aquila
Stefania Pezzopane, Stefano Albano, Stefano Palumbo, Paolo Romano, Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Alessandro Tomassoni, Massimo Scimia, Simona Giannangeli, Lorenzo Rotellini, Enrico Verini, Gianni Padovani. 

«L’Aquila capitale della cultura 2026 è un evento che deve vedere tutti coinvolti». Questo il commento del presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, alla notizia che il capoluogo è stato proclamato come capitale per la cultura per il 2026. «Si tratta di una vera e propria opportunità non solo per la città dell’Aquila, alla quale vanno i miei migliori auguri, ma per tutta la provincia e la regione – ha continuato Berardinetti -, proprio per questo auspico che vengano coinvolti tutti i comuni del territorio, a partire da quelli più piccoli detentori di tradizioni e saperi rimasti immutati nel tempo, per fare in modo che questa occasione possa essere una vera e propria vetrina per L’Aquila e per l’Abruzzo intero».

«Desidero complimentarmi con tutti coloro che hanno lavorato per fare in modo che L’Aquila fosse scelta come Capitale italiana della Cultura 2026. Il successo – ha detto il sindaco di Navelli, Paolo Federico – deve rappresentare un trampolino per il rilancio del Capoluogo e per fare in modo che si rafforzi il suo ruolo di centro a forte vocazione turistica, ricco di storia e dall’ampio patrimonio architettonico. Non Solo.

Ci auguriamo che le tante occasioni di far conoscere la cultura dell’Aquila possano essere anche un volano per tutto il territorio che circonda il Capoluogo. Siamo pronti a fare la nostra parte anche mettendo in rete le tante eccellenze dell’Abruzzo Aquilano. La nomina dell’Aquila deve diventare un valore aggiunto per tutto il territorio e per l’Abruzzo in generale».

“Sono orgoglioso, come sindaco di Pescara, come pescarese e come abruzzese, del traguardo straordinario che L’Aquila è riuscita a cogliere con il riconoscimento di “Capitale della Cultura 2026″. E’ una promozione con lode del progetto presentato dal capoluogo di regione ma anche un segnale carico di positività per tutti gli aquilani dopo la terribile ferita inferta a tutta la popolazione dal terremoto. Una sfida vinta in maniera brillante grazie all’amministrazione del sindaco Pierluigi Biondi e questo traguardo è senza dubbio un nuovo inizio, una spinta propulsiva per L’Aquila e per tutto l’Abruzzo, che potrà beneficiarne ampiamente. Se, con il G7, Pescara farà brillare la regione nel 2024, L’Aquila accenderà di nuovo un faro internazionale sull’Abruzzo nel 2026: due vetrine favolose che, mi auguro, spingeranno tutti a lavorare in un’unica direzione, e sono certo che sarà così”, questa la dichiarazione di Carlo Masci, Sindaco di Pescara