Regione Abruzzo e Film Commission d’Abruzzo, incontro proficuo e… Ciak, si gira!

Sempre più concreto si fa il sogno di vedere proficuamente all’opera la Film Commission d’Abruzzo che, nata con la L.R. 20 novembre 2017 n. 53 aspettava, come un cavallo da corsa nello starting stall, di potersi finalmente lanciare nell’avventura per la quale è nata.

E l’approvazione, giunta circa un mese fa – tra l’altro nel pieno del CinemAbruzzo che si teneva ad Avezzano presso la Sala Irti del Salotto Montessori – è stato il colpo di pistola.

Dunque, tutti al lavoro per cominciare a pianificare azioni e interventi, il primo dei quali – I PROSSIMI PASSI DELL’ABRUZZO FILM COMMISSION – si è tenuto a L’Aquila, inserito nel programma del 7° L’Aquila DOQ Film Festival, presso il Palazzetto dei Nobili.

L’incontro è stata l’occasione per sviluppare un confronto che ha visto da un lato, la Regione Abruzzo che con la legge si è esposta non poco, nelle persone dell’assessore regionale alle attività produttive Daniele D’Amario e il Direttore del Dipartimento per lo Sviluppo Economico Germano De Sanctis e dall’altro, Federico Vittorini, direttore artistico del L’Aquila Film Festival in qualità di padrone di casa, e con lui, gli operatori professionali ed economici del Settore Cinema regionale, capitanati dal Presidente del CNA Cinema e Audiovisivo Abruzzo Stefano Chiavarini.

Ha portato i saluti della Città dell’Aquila ed è stato presente anche il Presidente del Consiglio comunale del Capoluogo di Regione Roberto Santangelo.

Momento storico  e importantissimo per le sorti degli operatori del settore, da quelli più specificamente tecnici a quelli da indotto. Tante aspettative e richieste che certo non sono andate deluse, visto che l’assessore D’Amario ha confermato lo stanziamento di circa 2 milioni di euro per bandi che usciranno entro il 2023 ed ha riconosciuto e valorizzato il tessuto imprenditoriale che attende solo di potersi attivare proficuamente.

Punto di riferimento sono state le diverse positive esperienze professionali e le migliori pratiche poste in essere da Film Commission già esistenti e che hanno portato innegabili vantaggi ai territori di appartenenza; attraverso di esse, si cerca di arrivare ad un modello abruzzese di Film Commission che risulti efficace in termini di attrazione per le produzioni cinematografiche alle quali i nostri territori possono offrire vasta gamma di scelta e poi, che sia di valorizzazione e rilancio per il settore industriale locale, per il turismo e, conseguentemente, per le relative filiere.

“L’incontro ha dato conferma dei frutti che sono stati ottenuti dopo due anni di incontri e confronti con l’assessore D’Amario e con gli uffici della Regione Abruzzo” – ha dichiarato Vittorini, che ha riconosciuto a D’Amario la disponibilità al dialogo e al confronto, ringraziandolo “per non essersi mai sottratto, neanche nei primi momenti quando una soluzione positiva sembrava lontana e non scontata, alle nostre sollecitazioni”; ha poi concluso  ricordando l’impegno di lavoro e di collaborazione che attende tutti nel prossimi mesi allorchè dovrà concretizzarsi quanto fino ad ora e che  dovrà “garantire alla nostra Regione uno strumento di crescita e promozione che è senza dubbio indispensabile per coniugare lavoro, cultura e crescita economica e territoriale”.

Alla soddisfazione di Vittorini fa eco quella di Stefano Chiavarini, Presidente del CNA Cinema e Audiovisivo Abruzzo che considera ormai dissipate le nebbie della sfiducia degli operatori verso l’inattività degli anni precedenti ed ha riconosciuto “il tanto lavoro che D’amario e De Sanctis hanno svolto dentro gli uffici e in Consiglio regionale (tecnico ma anche politico, di mediazione)che finalmente ha portato i suoi frutti”. Particolare attenzione, Chiavarini ha posto all’annuncio formale di D’Amario che entro il 2023 verranno licenziati “i bandi per la produzione cinematografica con un ammontare di circa 2 milioni di euro dando effettivamente così il via alla operatività dell’Abruzzo Film Commission” operazione, questa, che sancisce l’avvio operativo di quanto approvato con la legge.

Indubbiamente, le azioni di concerto tra politica e settori di produzione di lavoro e di indotto, come è il caso della Regione Abruzzo e della Film Commission d’Abruzzo rappresentano un bene che va a tutto vantaggio del territorio quando non si cede a protagonismi o non ci si abbandona a posizioni oltranziste e rigide; la Film Commission d’Abruzzo è una potente e inesauribile risorsa e l’Abruzzo se la merita tutta.