Sistema economico al collasso. La Confesercenti chiede un aiuto per le piccole imprese

SULMONA Aiutare le piccole imprese attraverso una collaborazione fattiva tra
imprese, associazioni di categoria, comuni, regione e governo. Questa la priorità della Confesercenti del Centro Abruzzo che rileva grandi difficoltà per il sistema economico di aziende piccole e che fino ad oggi non hanno avuto risposte. Basti pensare a tutti i dipendenti che sono stati messi in cassa integrazione con la cassa in deroga: la stragrande maggioranza non ha ricevuto ancora nulla. I crediti che le banche avrebbero dovuto garantire ai piccoli imprenditori, quei famosi 25mila euro che dovevano essere concessi senza troppo burocrazia sono diventati una chimera.
La Confesercenti punta il dito contro il finanziamento che sarebbe diventato un “salva-banca”. “Quando si ripartirà non sarà nulla come prima – scrivono Angelo Pellegrino e Pietro Leonarduzzi – le imprese dovranno spendere tantissimo in sicurezza. È necessario sollecitare le aperture. Occorre affidarsi alla responsabilità degli imprenditori e dei cittadini. La ripresa delle attività economiche è indispensabile. Se non si riparte il Centro Abruzzo è rovinato. Lo Stato e la Regione – continuano –
devono garantire tutto quello che le imprese hanno perso, a fondo perduto e senza burocrazia. Noi come Confesercenti poniamo l’attenzione sulla crisi economica che ha colpito le imprese e sulla urgente necessità di interventi mirati a sostegno delle attività commerciali. Questo è un mondo variegato, dove c’è molta occupazione e dove vi è una valenza forte per il Pil e per il territorio”.

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