Sokolov lunedì ad Avezzano sulle note di Bach e Mozart: grande attesa al Teatro dei Marsi per uno dei più grandi pianisti del mondo

AVEZZANO – L’omaggio a Johann Sebastian Bach nella prima parte del concerto, l’approccio alle armonie di Wolfgang Amadeus Mozart nella seconda: si struttura così il concerto di Grigory Sokolov, appuntamento tra i più attesi della stagione musicale al Teatro dei Marsi di Avezzano (L’Aquila), in programma lunedì 30 alle 21.

Tra gli amanti del pianoforte è considerato uno dei massimi pianisti di oggi, un artista ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica.

Sokolov, 73 anni, è nato a Leningrado (ora San Pietroburgo) e ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque, e due anni più tardi, ha cominciato gli studi con Liya Zelikhman alla Scuola Centrale Speciale del Conservatorio di Leningrado.

A 12 anni ha tenuto il suo primo recital pubblico e il suo prodigioso talento è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici anni, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Primo premio al Concorso internazionale Tchaikovsky di Mosca.

L’unica, irripetibile natura della musica suonata dal vivo è centrale per la comprensione della bellezza espressiva e dell’irresistibile onestà dell’arte di Sokolov. Le interpretazioni del pianista russo, che prendono vita durante l’esecuzione con un’intensità mistica, scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere che fanno parte del suo vasto repertorio.

I programmi dei suoi recital abbracciano ogni cosa, dalle trascrizioni della polifonia sacra medievale e dai lavori per tastiera di Byrd, Couperin, Rameau, Froberger e Bach a tutto il repertorio classico e romantico con particolare attenzione a Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin, Brahms e alle composizioni di riferimento del XX secolo di Prokofiev, Ravel, Scriabin, Rachmaninov, Schönberg e Stravinskij. In programma ad Avezzano, nel concerto organizzato da Harmonia Novissima, Quattro duetti BWV 802-805 e la Partita in Do minore BWV 826 di Bach, oltre all’Adagio in Si minore KV 541 e alla Sonata in Si bemolle maggiore KV 333 di Mozart.