|Un Cioccolatino Storico|. “Avere una pessima giornata”, la sventurata del povero Attilio Regolo.

BALSORANO- Il lunedì mattina è sempre un giorno traumatico per tutti: musi lunghi, litri e litri di caffè, disperazioni varie e tanta ironia sui social. E noi, per rendervi più dolce questo lunedì d’inizio novembre, vi vogliamo raccontare la storia di un grande e sfortunato personaggio dell’antica Roma: Marco Attilio Regolo.

Egli nacque intorno al 299 a.C tra Balsorano e Sora proprio ai confini tra la regione Abruzzo e la regione Lazio. Attilio Regolo fu console e comandante dell’esercito romano durante la prima parte della Prima guerra punica che vide contrapposti Roma a Cartagine. Dopo vari scontri bellici, Attilio Regolo ed il suo esercito venne sconfitto nei pressi di Tunisi ed egli stesso venne fatto prigioniero.

In foto: la fine di Attilio Regolo in una litografia

I cartaginesi mandarono questo illustre console a Roma per trattare la pace, ma Regolo avendo potuto osservare le pessime condizioni economiche in cui versava Cartagine, aizzò Roma nel proseguire la guerra. Come da parola Attilio Regolo ritornò a Cartagine: ma la notizia del suo pessimo comportamento venne alle orecchie dei cartaginesi. Venne preso e brutalmente torturato: si disse che venne prima reso cieco e poi, messo dentro una botte chiodata, fatto rotolare lungo una discesa. Insomma, se il nostro lunedì mattina è pessimo pensiamo alla triste sorte di Attilio Regolo.

Un Abbraccio Storico.

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