Un Cioccolatino Storico. “Il viaggio di Edward”. Decima tappa, la descrizione di Trasacco

TRASACCO- Buongiorno carissimi lettori ma soprattutto benvenuti all’appuntamento settimanale con i racconti del Cioccolatino Storico. Si, ci siamo fermati una settimana giusto il tempo per ricaricare le pile che ci permetteranno di affrontare un nuovo anno in compagnia della storia locale e non solo.

In foto: Edward Lear

In questa decima tappa del nostro “viaggio” alla scoperta dell’Abruzzo descritto dall’artista e scrittore inglese Edward Lear faremo tappa a Trasacco. In questa descrizione Lear ci fornisce il numero degli abitanti presenti nel centro fucense nell’anno in cui visitò il paese, siamo nel 1846: oltre alle citazione storico-archeologiche interessanti sì, ma da confermare, Edward ci racconta anche l’incontro con un parroco del luogo. Ma senza perderci in ulteriori chiacchiere, vediamo cosa ci racconta lo scrittore inglese:

In foto: Edward Lear, Trasacco

“Trasacco, Transqua nei documenti antichi, ora un paese di settecentocinquanta abitanti, non dimostra antichità di origini, oltre al fatto di essere stata edificata sul sito del palazzo di Claudio, dove in seguito abitò anche Traiano. Sulle rovine di quel palazzo, come si racconta, San Rufino fece costruire la chiesa che ora però è dedicata in suo onore; egli fu il primo vescovo dei Marsi, verso il 237, e subì il martirio sotto l’imperatore Massimiano assieme a San Cesidio, le cui reliquie attualmente sono oggetto di grande venerazione per i Marsi.

In foto: Trasacco prima del terremoto del 13 gennaio 1915

Quale che possa essere stata la condizione di Trasacco nell’antichità, essa ora è in stato di abbandono; tuttavia la chiesa e numerosi pezzi di architettura gotica attorno al paese sono degni di attenzione, e mi dolgo di non avergliene dedicata.

In foto: Affresco raffigurante l’antica Trasacco (sagrestia della Basilica dei Santi Cesidio e Rufino, Trasacco)
Foto: A. Tangredi

Don Serafino, arciprete della chiesa di San Cesidio ci ha mostrato alcune finestre gotiche. Quello che a Trasacco mi è piaciuto di più vedere è una vecchia torre, di forma strana, quadrata alla base, rotonda nella parte superiore, la quale domina in lungo e in largo sul lago, e ha in lontananza dietro di sé il Velino. Si dice che Oderisi, conte dei Marsi, abbia dimorato nella “torre antica di Trasacco” nell’anno 1050, ma dove esse si trovasse non sono riuscito a sapere.

In foto: Trasacco
Foto: A. Tangredi

Nel paese ho visionato, grazie a don Serafino, un antico libro Memorie della Chiesa di Trasacco, un opuscolo che contiene alcune notizie interessanti in mezzo ad una congerie di noiosi particolari”.

Un Abbraccio Storico

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