Venerdì Santo a Tagliacozzo, una tradizione e una devozione dalle antiche radici

Foto Peter Austin

TAGLIACOZZO – La tradizione e la devozione del Venerdì Santo in Tagliacozzo ha radici antiche che risalgono all’istituzione del percorso del Calvario con le 14 stazioni della Via Crucis da parte di San Leonardo da Porto Maurizio in persona, nel XVIII secolo.

Alle ore 15.30, dalla Chiesa di San Pietro in Alto la Terra, parte una processione che ripercorre idealmente la via dolorosa.

Foto Angelo Motta

La suggestione delle antiche abitazioni della città e del panorama che si ammira dalla spaccatura del monte, tra le cime dell’Aurunzo e della Civita, evoca il paesaggio di Gerusalemme e il triste scenario nel quale ebbero luogo la passione e morte di Cristo.

Nelle ore serali, all’imbrunire, dalla Chiesa della Misericordia, officiata dall’omonima antica Confraternita degli incappucciati, muove un’altra processione con i simulacri del Cristo Morto e della Vergine Addolorata.

Le due statue, del XVIII secolo, molto realistiche, destano l’emozione e la soggezione dei fedeli che le seguono in silenzio nella visita alle chiese.

La processione si conclude a tarda sera in Piazza dell’Obelisco.