Alba Fucens. Un pomeriggio tra storia e rombo di motori

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ALBA FUCENS- Nel caldo pomeriggio di venerdì 2 luglio in occasione della tappa del Circuito di Avezzano ad Alba Fucens è andato in scena una manifestazione in cui si è sommato la bellezza della storia romana con la passione per le auto d’epoca. Verso le 15 i rombi delle auto d’epoca hanno squarciato il silenzio del grazioso Borgo di Alba Fuces e, nello stesso tempo, la bellezza di quelle antiche auto hanno riempito gli occhi dei numerosi partecipanti, curiosi ed abitanti di quel luogo.

Dopo un momento di organizzazione dei partecipanti al Circuito di Avezzano è iniziata la visita all’interno del cuore dello scavo archeologico di Alba Fucens. In due gruppi i partecipanti hanno potuto osservare, oltre alla magnificenza dello scavo, anche qualcosa di assai interessante ovvero una rievocazione storica. Rievocazione che è stata organizzata dai membri dell’associazione Romanitas che, in quattro diverse location dello scavo, hanno ridato vita a delle scene “quotidiane” dell’Antica Roma.

Nella prima location, posta sotto il grande albero dinanzi ai resti della basilica, i membri dell’associazione hanno illustrato cos’era la cucina romana descrivendone, in modo dettagliato, anche grande varietà dei cibi in voga nella Roma antica. Verso la fine della spiegazione hanno fatto degustare ai presenti anche il dolce vino romano: una bevanda assai deliziosa in cui sono state aggiunti miele e spezie varie.

La seconda e terza location, posta lungo Via dei Pilastri, riguardava la vita sociale degli antichi romani: si è parlato di matrimoni, di magia (bianca e nera), di superstizione, di gioielli e cose affini. Molto più interessante- e ciò si è potuto notare anche dagli occhi pieni di meraviglia dei partecipanti- è stata la quarta ed ultima location. All’interno del sacello del Tempio di Ercole è stato riprodotto un rituale pagano dedicato alla dea Concordia: i tre partecipanti hanno pregato in latino ed offerto incenso alla dea. Una cosa che in quel luogo non si vedeva da duemila anni! Inoltre, i partecipanti hanno potuto osservare la descrizione di come era vestito un pretoriano ed un legionario romano del periodo repubblicano.  

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