Da Jingdezhen in Cina a Faenza giunge in Italia la mostra IN BIANCO, la porcellana nella ceramica d’arte italiana contemporanea

E’ sempre un piacere scrivere di artisti, ma lo è ancor di più quando si tratta di persone che si è avuto l’onore di conoscere.

Annalisa Guerri è una di queste persone. Donna e artista che dedica la sua opera ad un materiale che esercita, in chi lo guarda e lo apprezza, attrazione e fascino.

Una delle sue produzioni sarà in mostra a Faenza, presso il Palazzo del Podestà, dal 31 agosto – data anche dell’inaugurazione alle ore 18:30 – al 24 settembre 2023, nella  esposizione IN BIANCO LA PORCELLANA NELLA CERAMICA D’ARTE ITALIANA CONTEMPORANEA.

La mostra, a cura di Matteo Zauli e Xiuzhong Zhang, ha già avuto il suo battesimo in una prestigiosissima sede, quella del Ceramic Art Avenue Art Museum Jingdezhen in occasione della Prima Biennale Internazionale d’Arte Ceramica di Jingdezhen in Cina, offrendo oggi l’edizione italiana che mette in evidenza l’utilizzo del pregiato materiale in Italia e che vede presenti anche 36 artisti  tutti italiani che, a diverso titolo lavorano la porcellana.

Per sua ammissione equilibrio instabile, fragilità, corrosione, dubbio, assenza di gravità, delicatezza, trasparenza, trasformazione, flusso del tempo” sono i concetti che ispirano la sua arte.

La precarietà del mondo e delle sue cose, quel loro esserci ora e non più un istante dopo, quella loro turgida e rigogliosa vita subito dopo trasformarsi e dileguarsi nello scadimento dei materiali e dei colori o nelle fratture della corrosione, sono segnate da un intervallo, da quella minuscola frazione di tempo quella minuscola frazione del tempo che la Nostra cerca di trattenere e rappresentare nei suoi lavori; sembra esser quasi un respiro d’improvviso trattenuto.

L’uso dell’argilla le è congeniale; è il materiale che “diventa metafora dei miei  pensieri e il mezzo con cui rappresentare al meglio le mie idee; grezzo e malleabile mi permette di costruire forme irregolari, bordi incerti, superfici rugose e trasparenti”.

La natura è la principale fonte della sua ispirazione; “ossa, struttura scheletrica delle foglie, fossili, depositi geologici, ma anche gli oggetti arrugginiti o i vecchi manifesti con stampe sbiancate; tutto ciò è talmente sottile e deteriorato che potrebbe sgretolarsi al solo tocco”.

Il progetto espositivo intende essere sintesi della contemporaneità italiana della ceramica applicata al materiale porcellana che, anche nel nostro paese, è fonte di immenso fascino” scrive Matteo Zauli in una sua presentazione della mostra; fascino che riguarda sia l’origine sia il colore del materiale.

Esso mette in evidenza l’uso della porcellana in Italia e i due piani sui quali si muove oggi la narrazione, ben visibile nella presentazione: “il primo unisce, …, due ambiti artistici della ceramica; da un lato i ceramisti scultori o i ceramisti designer, che infondono nelle proprie opere grande sapienza tecnica o spiccata originalità; dall’altro gli artisti che la utilizzano saltuariamente, spesso in collaborazione con artigiani di grande livello, e che proiettano le opere in una dimensione concettuale”. Due aspetti che sapientemente mettono in dialogo la Natura che è fonte inesauribile di ispirazione e  “l’Uomo che con le sue opere, continua a testimoniare la propria presenza sulla Terra”.

Questo evento del Comune di Faenza con il contributo della Regione Emilia Romagna – che si pregia dell’allestimento di Oscar Dominguez – vede la collaborazione dell’ Unione della Romagna Faentina, della European Route of Ceramics e Zhong Art International e il patrocinio del Comune di Jingdezhen, dell’ Università della Ceramica di Jingdenzhen, della China International Exhibition Agency, della  AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica.

Annalisa Guerri

Nata nel 1979 a Roma, Italia. È una scultrice che utilizza l’argilla come materiale principale. Fin dall’adolescenza si è sperimentata in diversi campi dell’arte come la ceramica, la scultura, la grafica, il design e l’illustrazione naturalistica. Nel 2009 è stata selezionata come artista in residenza presso Guldegergaard, il Centro Internazionale di Ricerca sulla Ceramica in Danimarca e nel 2013 ha preso parte ad un secondo programma di residenza d’artista presso il Museo della Ceramica Yingge a New Taipei City a Taiwan. Dal 2010 espone nelle più prestigiose sedi di mostre nazionali e internazionali e le sue opere sono presenti in numerose collezioni italiane e estere.

 

Gli orari di apertura sono i seguenti:

1, 2 e 3 settembre ore 10/22

Dal 4 al 24 settembre:

lunedì-venerdì 16/20

Sabato e domenica 10/13 e 16/20.