Diocesi dei Marsi. Domenica scorsa si è tenuto l’incontro di formazione regionale del Progetto Policoro ad Avezzano

AVEZZANO- Domenica 7 marzo, ad Avezzano, si è tenuto l’incontro di formazione regionale del Progetto Policoro all’insegna dei tre pilastri cardine del progetto: giovani, Vangelo e lavoro. Protagonisti di tale incontro sono stati dieci giovani “Animatori di Comunità”, provenienti dalle diverse diocesi di Abruzzo e Molise.

I ragazzi sono stati accolti dall’Equipe della diocesi marsicana e dai due Animatori di Comunità Senior regionali Nicola Gallotti e Maria Giampietro, nella sede avezzanese del Seminario, dove si sono svolti i primi due momenti formativi della giornata. Il Vescovo dei Marsi mons. Giovanni Massaro ha introdotto i lavori della giornata con una catechesi sul tema «Il lavoro come risposta alla cultura dello scarto».

Ricordiamo che Il Progetto Policoro è un progetto organico della Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia. Attraverso il Progetto, si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.

“È nella Bibbia che il lavoro rivela la sua sacralità – ha detto il mons. Massaro – Qui Dio è presentato più volte come un lavoratore che si spende per amare l’uomo. Il Creatore non lavora a “perdifiato”, ma dedica tempo al riposo e lascia spazio alla parola. Lavorare, quindi, non è alienazione e schiavitù, ma è rispondere ad una vocazione. Vivere diventa così impegno e responsabilità verso il Creato, ma anche saper fare festa”. Inoltre, il vescovo ha sottolineato come il lavoro, nel suo mix di fatica e gioia, acquista la sua pienezza quando si mette al servizio di una relazione, del desiderio di amare.

A seguire, dopo una testimonianza di come il lavoro può edificare l’uomo, aiutandolo a riscattare le ferite, gli sbagli e i dolori della propria vita, l’intervento a cura di Maria Salvati, già Animatrice di Comunità ad Avezzano, che ha fatto riflettere sul tema dell’evangelizzazione.

“Le etichette, spesso attribuite al mondo cattolico – ha raccontato Maria – creano distanze con i giovani, distanze che devono e possono essere abbattute, grazie ad un unico e semplice gesto: essere se stessi”.

Nel pomeriggio la visita nell’Azienda Agricola “Terra e Sole” di Nicola Di Renzo. Attraverso la testimonianza del giovane imprenditore, i ragazzi hanno ricevuto numerosi spunti di riflessione sulle problematiche reali nel mondo del lavoro, ed hanno anche toccato con mano come la passione, unita alla creatività e all’impegno, possono dar vita a realtà lavorative virtuose che vengono apprezzate sull’intero territorio nazionale. A seguire la presentazione, curata da Maria Rosaria Di Renzo, sull’importante tema dei Bandi di finanziamento.

A conclusione della giornata l’intervento di don Antonio Allegritti, direttore della pastorale giovanile di Avezzano, che ha esortato i giovani ad essere «profeti capaci di denunciare e dire la verità, di difendere una visione diversa del lavoro, contro la cultura dello scarto e a difesa della giustizia, che abbiano il coraggio di rischiare di “essere una battaglia persa”, che non cedano ma continuino a “starci” confidando nella Chiesa che non li lascerà mai soli.

L’Animatrice di Comunità della Diocesi di Avezzano è Beatrice D’Ignazio.

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