Successo a Celano per la terza edizione del Concerto della Speranza dedicato al ritorno della pace e al passato del centro marsicano

CELANO – Per il terzo anno consecutivo, l’associazione culturale “Osvaldo Costanzi” ha organizzato a Celano “Il Concerto della Speranza”.

Il primo anno l’evento si è svolto nella chiesa di Santa Maria, e negli anni successivi nella chiesa di Madonna delle Grazie.

Un pubblico numeroso e attento, ha seguito l’eccellente esibizione, in due fasi distinte, dei bravi artisti Bianca D’Amore (soprano), Sabrina Cardone (pianoforte), Enzo Filippetti (Sassofono) e Carlo Cantelmi (pianoforte).

«Il concerto lo abbiamo dedicato anche ai celanesi sparsi in tutto il mondo – ha dichiarato il presidente Ilio Nino Morgante – per dimostrare loro affetto e vicinanza e un forte abbraccio virtuale».

Dopo i saluti del presidente, Ilio Nino Morgante, che ha auspicato per l’anno 2023 la fine delle ostilità tra la Russia e l’Ucraina e il ritorno alla pace definitiva e duratura tra i due popoli, ha preso la parola Edoardo Castellucci, cultore di storia locale, che ha illustrato il significato fondamentale del concerto della speranza 2023.

«Si tratta di una data fondamentale per Celano, perché ricorrono gli 800 anni dalla distruzione della città da parte di Federico II – ha detto Castellucci -. L’associazione Costanzi inizierà da quest’anno un percorso storico-culturale, che durerà sino al 2029, abbracciando i periodi che vanno dalla distruzione di Celano (1223), alla deportazione dei cittadini fedeli al conte Tommaso (1224); alla ricostruzione della città sul colle di San Flaviano (1227)».

Insomma, un progetto ambizioso, assai impegnativo, che vedrà l’associazione Costanzi in prima linea assieme ad altre importanti istituzioni locali, provinciali e regionali.

Infine, i ringraziamenti del presidente Nino Morgante alla Fondazione Carispaq, alla Regione Abruzzo, alla Confraternita Madonna delle Grazie, al parroco della chiesa di San Giovanni Battista, don Ilvio Giandomenico.