Tutti alla ricerca del “Mazzamariell”: escursioni, convegno e giochi nel paesino di San Sebastiano dei Marsi nella Valle del Giovenco

SAN SEBASTIANO DEI MARSI – “Sulle tracce del Mazzamariell” è il titolo dell’evento che si è svolto nei giorni scorsi, a San Sebastiano dei Marsi, organizzato dall’OdV- “Quelli di Amarena” ed inquadrato nel cartellone degli eventi di “Ambient’Arti”.

Per l’occasione, il piccolo centro della Valle del Giovenco è stato animato da tantissime persone, provenienti anche da fuori l’Abruzzo, che hanno preso parte alle numerose attività organizzate per la giornata.

In avvio c’è stata una bella escursione che, attraversando una pineta che sovrasta il Centro Abitato, lungo gli stradelli realizzati dagli operai forestali una cinquantina di anni fa, ha portato fin sopra la “Casa del Mazzamariell” (quota 1400).

Lungo il percorso per coinvolgere i tanti bambini presenti, sono state disseminate “monete d’oro” (riproduzione del tesoro del Mazzamariell).

Giunti nella radura (casa del Mazzamariell) sono stati letti dalla studentessa Agnese Di Nicola, racconti tramandati dai nonni.

Ridiscesi, l’appuntamento del pomeriggio ha visto una grande partecipazione di persone (località abbeveratoio “Plon”) accorse per sentire le relazioni del dottor Mauro Gioielli, (scrittore, demologo, giornalista professionista, proveniente dal Molise) e della ricercatrice prof.ssa Anna Tranquilla Neri).

E’ stata “tracciata” la figura del Mazzamariell, tramandata oltre che in Abruzzo anche nelle regioni limitrofe.

Di quel folletto domestico, agile, dispettoso e molto furbo. Che di notte si diverte a disturbare il sonno delle persone producendo rumori in casa: cigolii di porte, colpi sordi alle pareti, finestre che sbattono, fischiettii alle orecchie.

E pare che il suo nome derivi proprio dall’unione di mazza (colpo) e mauriello (murello, piccolo muro), per la sua passione nel fare un sacco di rumore; altri invece che derivi da mazza (ammazza) mauriello (morello, moro inteso come Saraceno, quindi nemico e invasore), come è riferito dai due relatori.

La serata è stata poi arricchita dalla “merenda del mazzamariell” (a base, tra l’altro, di ferrattelle infarcite di marmellata al peperoncino).

“Pensiamo di istituire una giornata con appuntamento annuale – dice la presidente di Quelli di Amarena, Concetta Fallucchi – visto il successo di questa prima edizione”.

Come detto, oltre alla moltitudine di gente di ogni età intervenuta, erano presenti il Sindaco di Bisegna, presidenti e rappresentanti: della “Pro Loco” di San Sebastiano dei Marsi, di “PercOrsi Perduti” di Bisegna, di “Che Fare -Valle del Giovenco” di Ortona dei Marsi, “Za-Zafferano” di Ortona dei Marsi.

Alla fine, alcune donne hanno inscenato la cattura del mazzamariell, ricreando una ambientazione che ha portato ad una ovazione generale.