Carenze nella sanità marsicana e all’ospedale di Avezzano. Di Pangrazio: «Subito il comitato ristretto». La Asl1 replica: «Fatto tutto. Attenzione massima»

AVEZZANO – Torna a surriscaldarsi il confronto sulla situazione della sanità nella Marsica, con particolare riferimento alle condizioni un cui versa l’ospedale di Avezzano e sul destino di quello di Tagliacozzo.

Le recenti segnalazioni di disservizi e di estrema carenza di personale, sia al Pronto soccorso che in quasi tutti i reparti, hanno fatto riaccendere la spia di allarme rosso su questa situazione.

E se il Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, nel riportare tutto ciò, si rivolge al collega aquilano Biondi per chiedere un’immediata convocazione del Comitato Ristretto dei Sindaci nell’ospedale Umberto I di Tagliacozzo, la “Signora” Direzione Aziendale Asl1, non il Dg Romano che non proferisce parola in prima persona sin dal suo insediamento, replica asserendo di aver fatto concorsi, assunzioni, avvisi pubblici e persino lavori di adeguamento strutturale.

Interventi, a questo punto, insufficienti e quantomeno in ritardo visto che, politica a parte, ci sono poi i cittadini della Marsica che continuano a denunciare pesanti carenze e deficit strumentali e strutturali in tutte le sedi del servizio sanitario pubblico del territorio.

La nota del Sindaco Di Pangrazio

Il Sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio

«La sanità marsicana continua ad attraversare una fase emergenziale. È necessario convocare subito il Comitato ristretto dei sindaci»: il sindaco Giovanni Di Pangrazio torna sul tema sanità con una richiesta “urgente” al collega primo cittadino dell’Aquila Pierluigi Biondi, chiamato in causa in qualità di presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL.  E, in considerazione del fatto che «a preoccupare – sottolinea Di Pangrazio – è anche la sorte del P.O. Umberto I di Tagliacozzo, propongo di tenere la riunione nel comune marsicano».

Al centro della richiesta, naturalmente, la situazione dell’Ospedale Civile SS. Nicola e Filippo di Avezzano: «Sono ben note le carenze di dirigenti medici – scrive Di Pangrazio- che, oramai da tempo, affliggono i reparti di radiologia, pediatria, otorinolaringoiatria, ginecologia-ostetricia e laboratorio analisi; quelle infermieristiche in numerosi reparti, che hanno generato una preoccupante riduzione delle prestazioni, anche di primaria necessità  (da ultimo la chiusura degli ambulatori di cardiologia), nonché una discontinua fornitura di dispositivi e di farmaci.

A ciò si aggiunga che l’unità operativa di cardiologia risulta ancora priva di un direttore, nonostante sia stata espletata da alcuni mesi la procedura concorsuale».

E, in particolar modo, il sindaco sottolinea la situazione del Pronto Soccorso: «Nell’utenza è diffuso un profondo senso di insoddisfazione verso la struttura, che si manifesta con continue lamentele e denunce».

Temi da portare nel comitato ristretto dinanzi ad una realtà che continua a preoccupare gli abitanti delle aree interne dove i servizi sanitari non sono all’altezza delle esigenze e delle aspettative. «Così – conclude la lettera – tenendo conto di quanto emerso nell’ultimo incontro svoltosi presso il P.T.A. di Pescina, dove si è palesata la volontà da parte di tutti i partecipanti a effettuare le riunioni del Comitato anche in altri presidi territoriali dell’ASL 1», Di Pangrazio chiede di  «convocare con estrema urgenza, il Comitato Ristretto dei Sindaci presso il P.O. “Umberto I” di Tagliacozzo, e di  estendere l’invito al Direttore Generale della ASL1, al Direttore Sanitario ASL 1, nonché al Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale».

La “rassicurante” risposta della “Signora” Direzione Aziendale Asl

Sede Asl1 ad Avezzano

«Vogliamo rassicurare il Sindaco di Avezzano, con il quale c’è un rapporto di proficua collaborazione, che l’attenzione nei confronti dell’ospedale di Avezzano e della sanità marsicana non è mai stata così alta come con questa Amministrazione».

Lo dichiara la Direzione Aziendale della Asl 1 Abruzzo in relazione a quanto pubblicato oggi sulla stampa dal primo cittadino del capoluogo marsicano, Giovanni Di Pangrazio.

«Dobbiamo nuovamente ricordare che il reclutamento del personale medico è un problema dell’intera nazione, ma l’Azienda, con notevole sforzo, è riuscita a portare a termine diversi concorsi, tra cui quelli di anestesia e radiologia che hanno già consentito di assegnare altro personale all’ospedale di Avezzano e sono stati avviati  numerosi avvisi pubblici, tra cui l’ultimo, in ordine di tempo, relativo alla selezione di medici per il pronto soccorso che consentirà di rafforzare la dotazione organica dell’ospedale di Avezzano.

Saranno anche espletati, nei prossimi mesi, gli avvisi per nominare tutti i primari dei reparti rimasti senza un responsabile.

Per non parlare – aggiunge la Direzione Asl – dell’impegno messo in campo per l’adeguamento strutturale e tecnologico del presidio. Finalmente, dopo decenni, abbiamo fatto i lavori per dotare di bagni tutte le stanze dei reparti di ostetricia, chirurgia e medicina interna; a breve inizieranno anche i lavori per geriatria e ortopedia. Un’attenzione al comfort del paziente che è sempre mancata

Abbiamo attivato l’Holding area, nel prefabbricato costruito in epoca COVID. Una struttura presidiata da medici, infermieri e OSS, moderna, supertecnologica, confortevole e dotata di servizi igienici, che ospita i pazienti in attesa di ricovero; gli stessi pazienti che, prima dell’apertura della holding, erano costretti a stare in barella nei corridoi del pronto soccorso.

Ancora, sono stati già autorizzati, e verranno effettuati a breve, i lavori per dotare il Pronto Soccorso di spazi molto più ampi e confortevoli, e sempre dotati di servizi igienici, per ospitare i pazienti in osservazione.

Sono già stati trasferiti all’ospedale di Avezzano 36 letti elettrici per l’ammodernamento dei reparti di ortopedia, ginecologia e lungodegenza.

E queste sono solo alcune delle azioni messe in campo dalla Direzione Aziendale, pienamente consapevole delle esigenze della sanità marsicana, e per la quale si ribadisce la ferma volontà di adottare ogni misura necessaria alla tutela della qualità assistenziale, nell’ambito delle risorse disponibili e dei vincoli normativi».

Nostra piccola riflessione

Ci piacerebbe tanto sapere quando i responsabili, regionali e locali, della sanità in Abruzzo inizieranno a prendere su serio le problematiche denunciate dai cittadini marsicani e di tutte le aree interne dando risposte e non slogan o rassicurazioni, talvolta inopportune.

Solo allora potremmo smentire la povera vedova che avrebbe evitato di raggiungere subito il suo povero marito se la salute l’avesse assistita e soprattutto il Servizio sanitario pubblico.